A partire dal 1976 il Toronto International Film Festival è stato la vetrina di pellicole, cineasti, attori che hanno lasciato un solco indelebile nel mondo della settima arte. Secondo Variety “il festival di Toronto è il secondo dopo Cannes in termini di presenza di stars e d’attività economica“.
Moltissimi i film che, edizione dopo edizione, hanno incantato il pubblico, tra questi American Beauty, Zatōichi, Il discorso del re, Room e La La Land. ScreenWEEK sta seguendo molto da vicino l’edizione 2017, il nostro collaboratore Adriano Ercolani si trova a Toronto per seguire il festival, fare una scorpacciata di film e mandarci le sue recensioni.
Ecco i suoi articoli, in costante aggiornamento:
– Chiamami con il tuo nome, la recensione del film di Luca Guadagnino con Armie Hammer
– Papillon: la recensione del remake con Charlie Hunnam e Rami Malek
– L’Ora più Buia, la recensione del film di Joe Wright con Gary Oldman
– Per primo hanno ucciso mio padre: la recensione del film Netflix diretto da Angelina Jolie
– I, Tonya è uno schiaffo all’American Way of Life, la recensione del film con Margot Robbie
– Breathe: l’opera prima di Andy Serkis arriva dritta al cuore, la recensione
– Hostiles: uno stridore potentissimo che genera grande cinema, la recensione
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