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Kingsman: The Golden Circle – Una nuova perla di azione Pop dal genio di Matthew Vaughn – La recensione

Pubblicato il 19 settembre 2017 di Andrea Suatoni

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Era il 2014 quando Matthew Vaughn, appena ripresosi dalle fatiche della scrittura di X-Men: Days of Future Past (lo ammettiamo: non una delle sue migliori prove) portava quasi timidamente sul grande schermo Kingsman: The Secret Service, tratto da una delle serie a fumetti del cosidetto Millarworld. Pare che il progetto nacque da una discussione fra Millar e Vaughn, che concordavano sul fatto che i film di spionaggio si erano fatti “troppo seri”.

Era la nascita di un cult: Vaughn sceglieva di dirigere il nuovo pazzo progetto invece del “colosso” X-Men, ed i box office andavano oltre le previsioni: un successo (in verità secondo noi non così inaspettato come hanno affermato in molti) che ha portato inevitabilmente alla nascita di un sequel; Kingsman: The Golden Circle arriverà in tutti i cinema italiani a partire da domani 20 Settembre.

THE GOLDEN CIRCLE

Nel primo capitolo avevamo scoperto l’esistenza dei “Kingsman”: una agenzia internazionale indipendente di intelligence praticamente invisibile all’occhio dell’uomo comune (i cui membri portano i nomi dei Cavalieri della tavola Rotonda di Artù), con un solo scopo: tenere il mondo al sicuro. Eggsy (Taron Egerton) si era guadagnato un posto nell’organizzazione, mentre un piano di risonanza globale veniva sventato e l’agente Galahad (Colin Firth) ci rimetteva la vita.

In The Golden Circle i nostri dovranno affrontare il dramma della distruzione del loro quartier generale, grazie all’aiuto della controparte americana della Kingsman, i cui nomi degli agenti si rifanno ai più famosi alcolici come Tequila (Channing Tatum), Champagne (Jeff Bridges) o Whiskey (Pedro Pascal), la Statesman.
Il nemico da combattere stavolta è Poppy, una divertentissima e perfetta Julianne Moore che dipinge un villain riuscitissimo, schizofrenico ed incoerente al punto giusto. Ed una mano (oppure no…?) arriverà anche da una vecchia conoscenza che credevamo di non rivedere più…

TRIONFO POP

Proprio come il primo episodio, The Golden Circle mira all’esaltazione del pop in tutto ciò che la definizione può racchiudere a livello sia sonoro che figurativo: dalle musiche che fanno da sfondo alle battaglie agli slow-motion calcolati al millimetro, dai gadget improbabili al connubio impensabile di modernità e “vintage”, dalle scene talmente esagerate da diventare quasi surreali o quantomeno grottesche. Il divertimento è sicuro, ed anche se la sensazione di già visto (soprattutto nei fan sfegatati del primo capitolo, che non attendevano altro che un sequel) in alcune situazioni lascia un po’ l’amaro in bocca, sono comunque moltissime le trovate brillanti che faranno urlare un bonario WTF verso lo schermo.

IL MATTATORE VAUGHN

Kingsman: The Golden Circle è indubbiamente un film che funziona. E’ divertente, ricco di azione pura, di trovate divertenti; senza parlare dell’impressionante cast. Ma è un film “difficile”: funziona solamente perché diretti dal suo regista, Matthew Vaughn. Il dubbio che rimane al termine della visione è che se dietro la macchina da presa si fosse trovato qualcun altro, gli stessi temi, la stessa storia, gli stessi attori non sarebbero riusciti a riprodurre la stessa atmosfera.
E questo è un male? Si e no. Si perché ormai è indubbio: quella di Kingsman, nata come una scommessa (all’interno della quale poteva essere inserito tutto ed il contrario di tutto, senza bisogno di guardare al futuro), è ormai una saga che porterà ad franchising che difficilmente si fermerà ad una prima trilogia. E Vaughn non sarà sempre pronto a salvare tutti. No perché senza elucubrazioni sul futuro, The Golden Circle rimane un film godibile: non riesce a toccare le vette del primo capitolo e soffre del suo successo (ad esempio, si nota chiaramente l’introduzione di personaggi non approfonditi destinati ad una futura esplorazione), ma si fa portavoce di un intrattenimento di qualità che, rispecchiando così a fondo l’estro del suo regista, risulta in definitiva (se mai tale definizione si possa adattare a quello che ormai è un prodotto estremamente mainstream) addirittura autoriale.

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Il protagonista di Kingsman: The Golden Circle è ancora Taron Egerton, a cui si aggiungono Elton JohnHalle Berry (il capo degli Statesman, l’equivalente a stelle e strisce dei Kingsman), Pedro Pascal (Agente Whiskey) e Channing Tatum (Agente Tequila). Julianne Moore interpreta Poppy, l’antagonista. Previsto inoltre al ritorno di Mark Strong (Merlino) e Colin Firth (Harry Hart / Galahad). Nel cast anche Jeff Bridges e Vinnie Jones.

La regia è curata nuovamente da Matthew Vaughn, mentre l’uscita è prevista per il 20 settembre.

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