Cosa possiamo aspettarci dai prossimi film DC? In un lungo articolo di Vulture Diane Nelson presidente di DC Entertainment ha spiegato:
“La nostra intenzione, andando avanti, è di servirci della continuità per fare in modo che nulla diverga in un modo che non abbia senso. Non insisteremo nella presenza di una storia globale o interconnettente in quel universo”
e Wonder Woman ne è un esempio:
“Ci sono dei piccoli riferimenti a Batman v Superman, ma non è necessario averlo visto. E’ un film a sé stante”.
Geoff Johns, chief creative officer e presidente della DC ha aggiunto:
“Il film non è su un’altra pellicola. Alcuni dei nostri film collegano i personaggi fra loro, come Justice League. Ma, come in Aquaman, il nostro obiettivo non è collegare Aquaman a tutti i film”.
Quindi possiamo aspettarci qualcosa simile a Wonder Woman.
“Andando avanti” spiega la Nelson, “vedrete l’universo dei film DC diventare un universo, ma uno che proviene dal cuore dei filmaker che lo stanno creando”.
E’ stato confermato che verrà lanciata una nuova etichetta che servirà a lanciare dei film che non sono legati all’universo cinematografico DC, come il Joker di Todd Phillips:
“Sono al di fuori dell’universo cinematografico mainstream, con diversi attori e mondi e versioni dei personaggi. Molto probabilmente saranno delle cose una tantum. Annunceremo presto il nome, ma questi film e il loro approccio sarà molto diverso. Il Joker è l’unico film al momento che si trova sotto questa etichetta – sarà una versione molto diversa del personaggio, un diverso tipo di film, non sarà vincolato dalla continuità”.
Lo speciale fornisce interessanti informazioni sul dietro le quinte dei film precedenti. Ai tempi di L’Uomo d’acciaio ad esempio:
“Geoff Johns e Diane stavano leggendo le sceneggiature e Geoff Johns, bisogna dargliene atto, era preoccupato perché non c’era abbastanza leggerezza o umorismo, visto il personaggio. Geoff ha definitivamente sollevato quel punto, ma quella amministrazione non si era molto preoccupata di quello che Geoff Johns pensava”.
Ma le critiche a Batman v Superman hanno spinto i dirigenti Warner a contattare Johns e Nelson, gli esperti della DC Entertainment che avevano fatto faville sul piccolo schermo, e il produttore esecutivo Jon Berg per cambiare la leadership dell’universo cinematografico.
In Wonder Woman, Johns ha assistito Allan Heinberg nella stesura dello script, mentre per Justice League Johns e Berg hanno considerato l’idea di far scrivere delle nuove scene, da un’altra persona che non fosse Snyder. In quel periodo hanno incontrato Joss Whedon per la creazione di un altro film (Batgirl), e gli hanno proposto anche questo incarico. Ricorda Johns
“Tutti erano eccitati dall’idea di avere Joss alla DC, e abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico se avesse potuto scrivere le scene di [Justice League], le scene di fotografia aggiuntiva che volevamo avere”.
La nuova strategia DC rimane ancora poco chiara, e le dichiarazioni inconsistenti delle persone coinvolte non aiutano. Johns riconosce questo problema:
“Alcune cose sono vere, altre no. Quando parliamo di alcune cose o stiamo stringendo degli accordi per sviluppare delle sceneggiature o altre cose, qualche volta trapelano; qualche volta non vengono riportate correttamente, ed è frustrante perché vogliamo andare lì fuori e parlare della nostra strategia, e queste cose confondono solo le acque. Ci sono molte conversazioni interne su come possiamo dare una ripulita?”.
Una delle prime cose che dovrebbero fare ad esempio è chiarire che il nome DC Extended Universe non è ufficiale, è stato ideato dal giornalista Keith Staskiewicz, di Entertainment Weekly. Alla DC nessuna lo usa.
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