Per il prossimo anno la Apple ha intenzione di spendere un budget di circa 1 miliardo di dollari, per assicurarsi e produrre del contenuto originale nella forma di serie tv e film, secondo delle fonti del Wall Street Journal.
La cifra corrisponde alla metà di quanto speso l’anno scorso dalla HBO della Time Warner Inc. e alle stime di quanto investito da Amazon.com Inc. nel 2013, l’anno dopo del suo annuncio come produttore di contenuti originali.
La Apple potrebbe acquistare e produrre una decina di serie televisive, sotto la direzione di Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, ex-presidenti della Sony Pictures Television e la coppia dietro a show di successo come The Blacklist, The Goldbergs e Breaking Bad. Dopo aver lasciato la Sony un mese prima dalla conclusione dei loro contratti, questo mese hanno iniziato a lavorare dagli uffici di Los Angeles della Apple come responsabili della programmazione ed hanno già iniziato a incontrare gli agenti Hollywoodiani e a discutere di possibili acquisizioni.
I costi di programmazione possono variare dai 2 milioni di $ ad episodio per una commedia, ai 5 milioni per una serie drammatica, mentre nel caso di show come Game of Thrones i costi possono levitare fino a 10 milioni.
Basterà per il momento uno show di successo alla Apple per diventare un valido avversario, nel mercato digitale, di Amazon, Netflix ed HBO. Per il momento i suoi primi passi nel servizio di abbonamento di Apple Music: Planet of the Apps e Carpool Karaoke di James Corden non sono stati apprezzati dai critici.
Matt Cherniss, ex-presidente della WGN America, è stato messo a capo dello sviluppo. In passato aveva lavorato con Erlicht e Van Amburg a Underground e a Outsiders. Ha inoltre esperienza nel campo cinematografico ed ha lavorato come esecutive alla Warner Bros.
Sebbene il budget di Apple possa sembrare considerevole, è invece alquanto basso se confrontato con quello degli altri competitor. Il leader del settore Netflix ha intenzione di spendere 7 miliardi di $ il prossimo anno, 1 miliardo in più rispetto all’anno scorso, Amazon invece 4.5 miliardi circa per Prime Video, mentre HBO circa 2 miliardi.
Ricordiamo che le entrate fiscali dell’anno precedente della Apple sono ammontate a 215064 miliardi di $, con più di 261 miliardi in contanti di bilancio. iTunes ha generato l’anno scorso 4.1 miliardi, ma la percentuale nel mercato del noleggio/vendite è scesa dal 50% (nel 2012) al 35%. La compagnia spera con questa mossa di duplicare il suo giro di affari a 50 miliardi di $ nel 2020.
Fonte Wall Street Journal via Variety
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