Cinema

E… State con ScreenWEEK: Point Break – Punto di Rottura

Pubblicato il 04 luglio 2017 di Filippo Magnifico

Estate, tempo di relax, di serate in compagnia di amici e di tutta la famiglia, passate guardando un film. Ci sono film che sono perfetti per l’estate, per più di un motivo. Perché raccontano storie ambientate nel periodo più caldo dell’anno, perché hanno come tema portante il mare, perché ci permettono di ricordare e riflettere su una stagione che, molto spesso, si rivela fondamentale per la nostra formazione. Proprio per questo abbiamo deciso di proporvi una serie di film perfetti per l’occasione. Cominciamo con Point Break mentre QUI trovate l’elenco dei film di cui parleremo nei prossimi giorni.

Point Break arriva sul grande schermo nel 1991 e permette al grande pubblico di conoscere due nomi destinati ad un brillante futuro. Il primo è quello della regista Kathryn Bigelow, che all’epoca aveva solo una paio di film alle spalle (Il buio si avvicina e Blue Steel – Bersaglio mortale) poco conosciuti ma particolarmente apprezzati da chi era riuscito a vederli.

Al tempo la regista era solo “la terza moglie di James Cameron”, da lì a qualche anno avrebbe vinto un meritatissimo Oscar per The Hurt Locker, diventando la prima donna a vincere l’Oscar per la Regia. Ma questa è un’altra storia. Negli anni ’90 era una donna consapevole di dover fare il doppio della fatica per emergere nel mondo, molto spesso ingiusto, di Hollywood ma aveva delle ottime carte da giocare, tra cui un film destinato ad entrare per direttissima nell’olimpo del genere action.

Con lei c’era Keanu Reeves, che oggi riusciamo facilmente ad identificare con il genere action (grazie a titoli come Matrix, Speed, il più recente John Wick e, appunto, Point Break) ma che nei primi anni ’90 non era di certo la prima scelta delle case di produzione alla ricerca di un “tough guy”. Eppure la Bigelow aveva visto qualcosa in lui ed era disposta ad affidare gran parte della sua storia a quel ragazzo con l’aria fragile, che al tempo stesso nascondeva un fuoco al suo interno.

Con loro Patrick Swayze, la principale star del film, al tempo uno dei nomi di punta di Hollywood grazie al grandissimo successo di Ghost, perfetto per il ruolo di Bodhi, ladro e surfista, bello e dannato. Queste le premesse, il risultato? Un film che ha lasciato un solco indelebile nel mondo della settima arte e che ha segnato per sempre l’immaginario cinematografico di genere.

Ma di cosa parla Point Break? Cerchiamo di riassumere brevemente la trama: abbiamo una banda di rapinatori che regolarmente assalta le banche della contea di Los Angeles. Sono anni che questa tradizione criminale prosegue con le stesse modalità. La banda agisce in fretta e i volti dei criminali sono sempre coperti da delle maschere raffiguranti quattro ex presidenti degli Stati Uniti. L’FBI continua a dar loro la caccia ma i risultati sono pari a zero.

A Los Angeles arriva l’agente speciale Johnny Utah (Keanu Reeves), un giovane particolarmente ambizioso che viene affiancato ad Angelo Pappas (Gary Busey) un agente più anziano che nel corso del tempo ha raccolto alcuni indizi e ha formulato una teoria: gli ex presidenti sono dei surfisti, che si finanziano con i soldi delle rapine. Johnny decide di dargli fiducia e prova ad infiltrarsi nel mondo del surf. Lì conosce il carismatico surfista Bodhi. Conosce anche la sua ex compagna Tyler e finisce per innamorarsene, scoprendo, infine, che Pappas aveva ragione e che tutto era legato al mondo del surf. Il problema è che ormai Johnny Utah è troppo legato a quell’ambiente e, soprattutto, è troppo legato a Bodhi.

Le basi per un thriller adrenalinico ci sono tutte ma Point Break non è solo questo. Se da un lato la pellicola può vantare una serie di sequenze memorabili, come le scene di rapina, dall’altro abbiamo una marcata componente bromance, che raggiunge il suo apice nella famosa scena dell’inseguimento a piedi. Il rapporto tra Johnny Utah e Bodhi è diventato con il passare del tempo sempre più profondo. Il poliziotto si trova di fronte al criminale che sta cercando da moltissimo tempo, ciononostante non riesce ad arrestarlo:

Point Break riassume alla perfezione l’approccio cinematografico di Kathryn Bigelow: non una donna che gira film come se fosse un uomo, questa è solo un’analisi superficiale che troppo spesso si tende a considerare esatta. Kathryn Bigelow è una regista che si trova totalmente a suo agio con un certo tipo di cinema considerato esclusivamente maschile e non ha paura di muoversi oltre determinati confini, esplorando dei precisi territori emozionali che un uomo, forse, non riuscirebbe mai a toccare.

CURIOSITÀ

– Il cantante dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis ha un piccolo ruolo nel film, interpreta un surfista spacciatore di droga
Johnny Depp, Matthew Broderick e Charlie Sheen erano stati presi in considerazione per il ruolo di Johnny Utah
Gary Busey aveva recitato in un altro grande film incentrato sul mondo del surf: Un mercoledì da leoni di John Milius
– Inizialmente il titolo del film era Johnny Utah, diventato durante la produzione Riders on the Storm (come una celebre canzone dei Doors) e infine Point Break
– Nel 2015 è stato realizzato un remake del film.

DOVE RECUPERARE IL FILM?

Point Break è disponibile su Netflix e su Amazon.it:

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