Di Adriano Ercolani
Anche se il San Diego Comic Con inizia ufficialmente sempre di giovedì, se si è abbastanza lungimiranti da venire nella città californiana un giorno in anticipo ci sono già degli eventi da coprire. E così per noi la convention è cominciata mercoledì, e nel migliore dei modi: in mattinata infatti abbiamo potuto effettuale una visita guidata all’allestimento che la Laika ha portato quest’anno alla manifestazione. Abbiamo potuto ammirare tutti i personaggi dei quattro film fino ad ora prodotti dalla compagnia, affascinati dalla spiegazione di come la tecnica di animazione della Laika si è evoluta negli anni, soprattutto grazie al brevetto e all’uso di una specifica stampante 3D. Un lavoro appassionato e certosino, testimoniato poi sul grande schermo dalle qualità visive di film come Coraline, il primo capolavoro, fino all’ultimo Kubo e la spada magica, candidato all’Oscar come miglior film d’animazione e per gli effetti speciali. Il nostro film preferito della Laika rimane però il poetico Boxtrolls, il più lungo fino ad oggi nella gestazione con addirittura dieci anni per essere realizzato.
Il secondo appuntamento del mercoledì è stato invece più deludente: la consueta serata di anteprime televisive prodotte dalla Warner, solitamente costituita dal pilot di quattro o cinque nuove produzioni, si è esaurita con i trailer di Krypton (visivamente spettacolare), Black Lighting (non troppo convincente come risposta Warner-DC al Luke Cage della Marvel) e alla sola puntata iniziale di Deception, solito telefilm da rete generalista sulla falsariga di prodotti collaudati come The Blacklist o Blindspot, con l’unica trovata che in questo caso il protagonista che collabora con l’FBI è un illusionista. Idee mutuate da The Prestige e Now You See Me per una serie TV che appare tanto spiritosa quanto puramente di intrattenimento.
Il primo vero giorno di Comic Con è cominciato con tanta, tantissima azione al Panel della 20th Century Fox nella mitica Hall H. Ma non grazie a produzioni come Deadpool 2 o X-Men: Dark Phoenix, come molti fan dei mutanti si aspettavano. A sopperire a tale (sorprendente!) mancanza ha però pensato lo scatenato Kingsman: Il Cerchio d’Oro , secondo capitolo del franchise creato dal fumetto di Dave Gibbons e diretto da Matthew Vaughn. Il regista non è venuto a San Diego ma è rimasto in Inghilterra per finire la post-produzione del film che uscirà nelle sale americane a fine settembre. Vaughn però ha però inviato al pubblico della Hall H gremita un videomessaggio con cui ha introdotto in anteprima mondiale i primi minuti del film. Ed ecco che la tanto aspettata azione è partita, letteralmente: Taron Egerton infatti dopo neppure un minuto di proiezione si trova subito a darsele di santa ragione con un “cattivo” dentro un taxi, che sfreccia per le strade di Londra poiché inseguito dal resto dei criminali. La coreografia della lotta è veramente entusiasmante, così come lo sono il taglio delle inquadrature scelte da Vaughn e il montaggio serratissimo. La sequenza si conclude con il protagonista che ovviamente sconfigge gli avversari e scampa il pericolo, ma per arrivare alla base è costretto ad immergersi con il taxi ormai sgangherato e senza parabrezza nel laghetto del parco. Per fortuna il ragazzo se la cava a trattenere il respiro…
Halle Berry chugs her glass of whiskey ? like a champ! #KingsmanTheGoldenCircle SDCC pic.twitter.com/O7Vrj8TCXG
— JoBlo.com @ #SDCC (@joblocom) 20 luglio 2017
I fan della Hall H hanno accolto poi con un tripudio proprio Egerton, Colin Firth, Channing Tatum, Halle Berry, Pedro Pascal e Jeff Bridges, venuti a presentare il loro action-comedy. Il tono della chiacchierata non poteva che essere scanzonato, soprattutto dopo che a tutti è stato offerto un consistente shot di bourbon, a tono con il film perché gli agenti segreti americani che compaiono del film sono ovviamente produttori di whiskey… In un tripudio di battute a doppio senso e allusioni Tatum ha dichiarato che la bravura di Egerton come attore è accompagnata a una totale mancanza di forza fisica, come ha dimostrato la seconda clip del film in cui Gary/Egerton “fa la conoscenza” di Tequila/Tatum, ovviamente a suon di sberle. Sbarcati in Kentucky con tutto il loro snob inglese per incontrare i rivali statunitensi, i due agenti Kingsman vengono appositamente malmenati dall’energumeno che, come da copione, veste jeans e cappello da cowboy, mastica tabacco, imbraccia un winchester e soprattutto parla come fosse John Wayne, addirittura con lo stesso slang strascicato. Oltre che la battaglia fisica la sequenza mette in scena con ironia anche lo scontro culturale e ideologico che ancora oggi, ammettiamolo, divide Stati Uniti e gran Bretagna. Ultimo frammento del film che è stato invece mostrato al pubblico riguarda invece Poppy, il personaggio interpretato da Julianne Moore che sarà (spoiler alert!) il cattivo del film, un potentissimo trafficante di droga che per nascondersi ha scelto una giungla tutta particolare. Da drive-in al burger, dal salone di bellezza al bar: tutto è stato edificato in perfetto decor anni ‘50. Poppy regna incontrastata su questo assurdo villaggio, e costringe chiunque voglia entrare nel suo business a sostenere prove di violenza inaudita, come ad esempio tritare un essere umano e poi gustarne la carne servita come un perfetto bacon cheesburger. Insomma, Kingsman: Il Cerchio d’Oro riserva anche momenti di grand-guignol, testimoniando la capacità inaudita di Matthew Vaugh di mescolare toni e situazioni anche “forti” per trasformarle in intrattenimento intelligente. Il panel si è concluso con Dave Gibbons in persona che ha consegnato un suo disegno del film fatto del film durante la conversazione alla miglior domanda arrivata dal pubblico. Un cimelio che il fan di Kingsman conserverà probabilmente come una sacra reliquia…
L’ultimo panel a cui abbiamo partecipato in questa convulsa prima giornata di San Diego Comic Con è stato quello dedicato agli Inhumans, nuova serie targata Marvel che andrà in onda in otto puntate sulla ABC a partire dal prossimo 29 settembre. Prima però un esperimento molto interessante: le prime due puntate, girate in IMAX, verranno portate la cinema il primo settembre. Jeph Loeb, l’uomo dietro a tutte le serie TV Marvel, ha condotto personalmente la moderazione del panel coinvolgendo tutti i membri del cast. Gli appassionati di serie Tv si sono emozionati in particolare per Iwan Rheon, amato in Misfits e Game of Thrones, e per Anson Mount, protagonista assoluto di uno show troppo sottovalutato come Hell on Wheels. Saranno loro a interpretare Maximus e Black Bolt, due fratelli che si contendono l’amore di una donna ma soprattutto un regno di cui il secondo è re costretto all’esilio. Le quattro clip mostrate in anteprima hanno evidenziato come sia la trama quasi shakesperiana ad essere l’asse portante dello show, più degli effetti speciali o dello spettacolo pirotecnico, pure presenti. Azione, estetica estremamente curata ma soprattutto attenzione alla psicologia dei personaggi sono state il succo delle immagini viste nella Ballroom 20, culminate con il nuovo trailer esteso che andrà nei cinema in America prima di Dunkirk di Christopher Nolan.
QUI trovate il nuovo trailer di Inhumans
LEGGI TUTTE LE ULTIME NEWS DAL COMIC-CON 2017 e cerca l’hashtag #SDCCSW su Facebook, Twitter e Instagram per rimanere aggiornato!
Vi invitiamo anche a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perderti tutte le news dal COMIC-CON 2017!