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Il produttore Adi Shankar, l’uomo dietro alla serie animata di Castlevania realizzata per la piattaforma Netflix, ha svelato in un’intervista al sito Comic Book che nel 2012 era stato approcciato da un altro gruppo per la realizzazione di un live action basato sulla famosa franchise di videogiochi, ma ha deciso di non lavorarci per ‘non massacrare la sua infanzia’.
“Un esempio di come avrebbe potuto andare tutto storto: sono stato approciato nel 2012 per fare un live action di Castlevania, da un altro gruppo (per essere chiari, nessuno di loro è coinvolto in questa versione di Netflix). Ho rifiutato questa opportunità perchè sentivo che quel gruppo non volesse fare un autentico film di Castlevania ma invece stava facendo un film intitolato Castlevania per sfruttare la “pre-esistente consapevolezza del marchio” associata al titolo”.
“Mi è stato detto, ad esempio, che Trevor Belmont doveva essere americano e che Channning Tatum era il frontrunner.
Ho abbandonato quello che avrebbe potuto essere un accordo vantaggioso per me finanziariamente perché ero un fan, per via del mio rapporto personale con Castlevania e perché non volevo partecipare allo scempio della mia infanzia.
Il fatto che gli appassionati di Castlevania amino lo show è stata la nostra vittoria più grande e il fatto che lo show si sia diffuso al di là del pubblico di base e nella cultura generale pop è stato surreale.”
Fonte Comic Book
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