Neill Blomkamp non è ancora riuscito a digerire l’insuccesso di Humandroid, il film fantascientifico da lui scritto e diretto nel 2015. Un’opera molto personale, che però ha deluso gran parte del pubblico e della critica. È passato un po’ di tempo, ormai, ma la ferita non sembra essersi rimarginata, durante una recente intervista il regista ha deciso di sfogarsi, rendendo pubblica la sua delusione:
Humandroid è stato terribilmente doloroso per me. È stato difficile sotto più aspetti. Il fatto è che sul serio l’ho considerato molto vicino al film che avevo in mente. Prima che il film arrivasse nelle sale ho sul serio sentito di aver dato il meglio, di aver lavorato duramente per ottenere quello che volevo e di esserci riuscito. […] Sono ancora sconvolto dal fatto che non abbia funzionato. Vorrei tanto che ci fosse riuscito ma semplicemente non ha funzionato e lo amo ancora. […] Voglio dire, con Elysium non avevo provato questo. Sentivo che il risultato non era così buono. È questa la differenza, con Humandroid sentivo di avercela fatta.
Tra i prossimi progetti di Neill Blomkamp ci sarà un sequel di District 9. Il regista ha inoltre prodotto una serie corti sperimentali attraverso la Oats Studio, un progetto iniziato proprio dopo la fine dei lavori di Humandroid. L’obiettivo è creare un ecosistema auto-sufficiente in cui i corti vengono venduti direttamente al pubblico e il ricavo viene usato per finanziare altri progetti che, in futuro, potrebbero anche diventare film.
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Fonte: /Film