La vita in collegio non è stata molto esplorata nella cinematografia italiana, così il regista Andrea De Sica ha deciso di prendere spunto dagli anni in cui ha frequentato il liceo e da alcuni incontri per la realizzazione del suo primo film, I figli della notte.
Racconta il regista:
“La situazione estrema di un collegio per rampolli di ricche famiglie è stata la chiave che ho scelto per confrontarmi con uno dei sentimenti più forti che un adolescente possa sperimentare: l’abbandono. Il collegio è nel film l’incarnazione sotto forma di uno spazio fisico concreto delle difficoltà di relazione tra genitori e figli nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.”
“Avvicinarmi a una generazione non molto lontana dalla mia è stata un’esperienza forte: il mondo degli adolescenti è vitale e allo stesso tempo fragile, sentimenti innocenti e aggressivi convivono senza distinzione. È un’età indefinita dove tutto è ancora possibile, ma che spesso viene segnata da esperienze che trasformano il proprio destino.”
“Ho immaginato una favola nera: una storia di formazione o meglio di ‘deformazione’. I sentimenti più profondi dei protagonisti mi hanno portato nel mondo dei sogni, degli incubi, utilizzando le suggestioni dell’horror come genere che affronta aspetti della mente umana altrimenti intraducibili per immagini.”
La sinossi:
Giulio è un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell’incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società, una sorta di “prigione dorata” isolata tra le Alpi, dove vengono formati i “dirigenti del futuro”: internet imbavagliato, telefono concesso per mezz’ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più “anziani”, nell’apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo, un altro ospite del collegio. I due ragazzi diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena. Ma la trasgressione fa parte dell’offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias, vigilano costantemente, restando nell’ombra…
//
I figli della notte, interpretato da Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Fabrizio Rongione, Yuliia Sobol, è uscito nelle sale il 31 maggio 2017.
Fonte 01distribution
Vi invitiamo a scaricare la nostra APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi alcuna news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati.
ScreenWEEK è anche su Facebook, Twitter e Instagram.
[widget/movie/35651]