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Girlboss – Netflix cancella la serie dopo una sola stagione

Pubblicato il 26 giugno 2017 di Lorenzo Pedrazzi

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A conferma del fatto che le politiche di Netflix sono davvero cambiate, la piattaforma on-line ha deciso di non rinnovare Girlboss per la seconda stagione. Si tratta della terza cancellazione nel giro di un mese, dopo Sense8 e The Get Down, ma Girlboss è la prima serie comica originale a subire questa sorte.

La scelta di cancellarla, comunque, non è così sorprendente: la serie di Kay Cannon (Pitch Perfect) è stata accolta piuttosto male dalla critica, e non è riuscita a imporsi nell’immaginario collettivo – o a diventare virale – come altri show di Netflix; anche la scarsa simpatia della protagonista potrebbe aver giocato un ruolo importante nel mancato gradimento del pubblico.

Tratta dall’omonimo libro autobiografico di Sophia Amoruso, la serie raccontava la storia della nota imprenditrice, interpretata da Britt Robertson: nel 2006, Sophia apre un negozio on-line su eBay nel quale propone vestiti vintage modificati da lei, e in seguito fonda il marchio di moda Nasty Gal, imponendosi come l’emblema delle self-made women all’epoca di internet. Tra i produttori figurava anche Charlize Theron. Ecco la sinossi ufficiale:

Girlboss è ispirato al best-seller #Girlboss scritto da Sophia Amorouso, fondatrice del brand di moda Nasty Gal.

La serie racconta la storia di Sophia, interpretata da Britt Robertson, che inizia a vendere vestiti vintage su eBay e, all’età di 28, costruisce un impero della moda del valore di svariati milioni di dollari.

Girlboss – che sarà composta di 13 episodi della durata di 30 minuti ciascuno – è stata scritta e prodotta da Kay Cannon (Voices 1 & 2, 30 Rock). Charlize Theron (Monster, Young Adult), Laverne McKinnon e Beth Kono di Denver & Delilah, Christian Ditter (Single, ma non troppo) hanno lavorato in qualità di produttori esecutivi. Ditter ha anche diretto diversi episodi della serie.

Nel cast Britt Robertson (Sophia), Ellie Reed (Annie), Alphonso McAuley (Dax), Johnny Simmons (Shane) e Dean Norris (Jay).

In linea generale, il rapporto costi-benefici è ovviamente fondamentale anche per Netflix, come ha dichiarato il presidente Ted Sarandos durante la conferenza Produced By del PGA:

Rispetto a ciò che spendi, la gente lo sta guardando? In tal senso, uno show grande e costoso per un pubblico vasto è una cosa fantastica. Uno show grande e costoso per un pubblico limitato, invece, è difficile farlo funzionare per lungo tempo persino nel nostro modello.

Evidentemente, anche Girlboss non aveva un buon rapporto tra costi e benefici.

Fonte: Deadline (via TV Line)

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