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Si è svolto ieri a Roma, negli ambienti della Casa del Cinema nel cuore di Villa Borghese, il #CattivissimoMeDay: i doppiatori dei protagonisti del film Cattivissimo Me 3, Max Giusti (Gru e l’inedito fratello gamello Dru) Arisa (Lucy) e Paolo Ruffini (Balthazar Bratt, il villain) hanno presentato il film alla stampa e risposto alle domande dei giornalisti.
Questo film rappresenta un grande omaggio agli anni ’80: che rapporto avete con questo decennio?
Max: Questa mattina mi sono svegliato con TXT, ascoltando la canzone Gir’ls Got a Brand New Toy. E’ stata l’età dell’impronting, dei sogni, delle possibilità; li vedo un po’ come una coperta di Linus da portare con sé per affrontare la vita di tutti i giorni.
Paolo: Io sono rimasto lì. Ho fatto un musical sugli anni ’80 [N.d.r.: 80 voglia di…80], ho scritto il libro Telefona Quando Arrivi basato sugli anni ’80… Li adoro, adoro i VHS, il cubo di Rubik, Holly e Benji, Bim Bum Bam, il Walkman… Ho anche tatuato sul mio braccio Gary Coleman, protagonista della serie Il Mio Amico Arnold. A pensarci ora sembra un’era lontanissima, ma non è così. Sono gli anni in cui il mito, l’epica ed i valori della pop culture sono sbocciati, lasciandoci un’eredità che ancora oggi si sente fortissima: basti pensare ai revamp di Baywatch, Alien, eccetera…
Arisa: Io sono nata nel 1982, ho vissuto gli anni ’80 un po’ inconsapevolmente. Mi piacevano molto i colori e la spontaneità di quell’epoca. Mi sembra che a quel tempo si fosse più felici di ora, più sereni.
A chi vi siete ispirati per creare le voci dei protagonisti?
Max: La voce originale di Steve Carell era impossibile da replicare in Italia, il suo forte accento dell’est avrebbe avuto un tocco troppo razzista. La voce italiana di Gru è nata quindi da un’idea inedita, fondendo delle tonalità da cattivo con altre capaci di esprimere molta dolcezza. Quella di Dru è molto più simile a quella originale invece: ha dei puri toni da cartoon che ne smorzano le possibili implicazioni.
Arisa: Gli attori originali erano bravissimi. Quando ho sentito la voce di Lucy ho capito che avrei dovuto cercare di rendere il mio lavoro il più simile possibile a quello della doppiatrice originale: con il direttore del doppiaggio Marco Guadagno ci siamo mossi in questo senso.
Cosa vi hanno donato, e magari insegnato, i personaggi a cui prestate la voce in Cattivissimo Me 3?
Arisa: Lucy mi è di grandissimo esempio. Combattuta fra affetti e carriera, riesce con maestria a conciliare tutto e ad essere sempre amabile, presente. Pensare a lei ogni tanto mi fa riflettere. Dal punto di vista tecnico, mi ha aiutato anche a scoprire alcuni aspetti della mia voce che non avevo mai esplorato.
Paolo: Balthazar un personaggio folle, estremo, pazzo, ma è un cattivo che un po’ capisco nella sua frustrazione, che mi ha fatto comprendere come fondamentalmente a volte se le cose non vanno come credi nella vita c’è sempre una possibilità di riportarsi a galla.
Max: Il personaggio di Gru mi è molto caro. Io non amo i cartoni in genere, ma Illumination è riuscita a creare una animazione non banale e mai stucchevole. Gru dall’inizio è cambiato, è cresciuto, evoluto; mi ha permesso di tornare ad un mondo che avevo dimenticato, e che è venuto a me proprio mentre stavo per diventare papà, e per questo a lui mi sento molto legato.
E poi Gru mi ha fatto diventare “figo” agli occhi di un pubblico importantissimo: i bambini. Però mi ha fatto capire che l’importante è essere “fighi” per la propria famiglia, sono loro le persone più importanti, a prescindere da quello che pensa chiunque altro.
Paolo, durante la lavorazione del film hai rivelato che il tuo ruolo è stato molto difficile…
Paolo: In realtà Balthazar Bratt urla molto spesso, sono rimasto quasi afono al termine del doppiaggio! Il mio personaggio è stato difficile da inquadrare perché è un cattivo ma in realtà è un infelice, un frustrato; il tema del film è la felicità, e Bratt ha reagito alla perdita della felicità con la rabbia, una cosa che succede a moltissime persone oggi.
Max, dovendo doppiare entrambi i personaggi, ha lavorato in due diverse sessioni o hai gestito tutto insieme?
Max: Per prima cosa ho ritrovato Gru. Ero allenato, lo faccio spesso per gli amichetti dei miei figli. Ho doppiato lui e poi in seguito ho doppiato Dru. Alcune tonalità erano così alte per lui che a volte dovevo fermarmi per far riposare il diaframma. E’ stato un lavoro difficilissimo: in alcune situazioni bisognava diversificare le voci al massimo, in altre era opportuno far ben sentire la matrice comune che deriva ai personaggi dal loro essere fratelli. Una sfida molto dura, che sono contento di aver superato. Sono fiero del risultato.
La famiglia di Gru e Lucy non è del tutto tradizionale: 3 figlie adottate, più un esercito di minions che in un certo senso sono anche loro parte della famiglia… Il messaggio di Cattivissimo Me 3 è che l’amore è più forte dei legami di sangue?
Arisa: Dovremmo esercitarci di più ad aprire il nostro cuore, piuttosto che a cercare di capire come sia meglio far andare le cose. Dobbiamo circondarci di persone che ci fanno stare bene, senza farsi domande sulla natura di questo o quel rapporto: le famiglie più innamorate nascono così.
Max: Concordo con Arisa. Non ci sono regole nell’avere una famiglia. La famiglia è formata dalle persone care che incontri nella vita.
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