Cinema

Akira – Katsuiro Otomo ha una sola condizione per il live action

Pubblicato il 02 giugno 2017 di Marlen Vazzoler

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Jordan Peele non dirigerà il live action di Akira, il filmaker ha spiegato a Blumhouse.com

“Credo [che potrei farlo] se la storia lo giustificasse. Akira è uno dei miei film preferiti e penso ovviamente che se la storia giustifichi un budget grande quanto uno possa mai immaginare. Ma per me la vera domanda è: voglio fare del materiale pre-esistente o voglio fare dei contenuti originali? In fin dei conti voglio fare delle cose originali”.

Il manga festeggia quest’anno i 35 anni e per l’occasione sono stati organizzati diversi eventi, come la mostra ‘Tribute to Otomo Exhibition‘ che verrà lanciata domani a Shibuya ed esporrà le opere del libro ‘OTOMO: A Global Tribute to the Mind Behind Akira

Gimenez
Masamune Shirow

Al Shibuya Parco è stato invece creato un gigantesco murale dedicato all’opera, lungo 63 metri, che verrà completato per il 2019 l’anno in cui cominciano sia la storia del manga che quella del film.

Forbes ha avuto il piacere di intervistare Otomo, che ha parlato dell’adattamento live action di Akira da anni in fase di sviluppo alla Warner Bros.

“Non ho visto il nuovo live action di Ghost in the Shell, per quanto riguarda Akira ho già finito il manga originale e la mia versione animata. Quindi, in questo senso, ho praticamente finito con Akira. Se qualcuno vuole fare qualcosa di nuovo con Akira mi va per lo più bene. Avendo accettato l’offerta per la realizzazione di un live-action di Akira, sono generalmente okay con qualsiasi cosa vogliano fare. Tuttavia, ho dato una condizione importante per la versione live-action, ed è che devo controllare e approvare la sceneggiatura.
Come sempre, la domanda fondamentale per l’adattamento di qualsiasi cosa è se seguire rigorosamente il lavoro dell’autore o fare qualcosa di nuovo, penso che sia una discussione senza fine. Questo è particolarmente vero per gli adattamenti cinematografici dei romanzi, in quanto il lettore deve usare la propria immaginazione per portarli in vita. I lettori hanno intrinsecamente la propria interpretazione. Questo significa che spesso la produzione di un film ha più libertà creativa. Detto questo, nel caso dei manga la storia è già fornita di visioni molto specifiche. Questo rende molto più difficile, per la produzione di un film, poter andare per la propria strada.
Personalmente, credo che essere completamente legati al manga originale di qualcosa come Akira non avrebbe alcun senso per un film. Per quanto riguarda quello che farei per il mio adattamento live action di Akira, non voglio davvero farlo. Preferirei fare qualcosa di completamente nuovo e distinto”.

Fonti Blumhouse.com, GALLERY X BY PARCO, Natalie

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