L’attore svedese Michael Nyqvist si è spento ieri a Stoccolma per le conseguenze di un cancro ai polmoni. Aveva 56 anni.
Nato nella capitale svedese l’8 novembre 1960, Rolf Åke Mikael Nyqvist cominciò a studiare recitazione da adolescente durante uno scambio culturale in Nebraska, poi fu accettato all’Accademia del Teatro di Malmö, e dopo il diploma cominciò a lavorare soprattutto in teatro. Ottenne alcuni ruoli minori al cinema, e proprio sul grande schermo arrivò il suo primo successo: Together (2000) di Lukas Moodysson, che gli aprì le porte della notorietà internazionale. Nel 2004 fu invece il protagonista di As It Is in Heaven di Kay Pollak, candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero, ma la sua grande consacrazione coincise con Uomini che odiano le donne (2009) e i relativi sequel, dove prestò il volto al giornalista Michael Blomqvist, protagonista maschile della trilogia Millennium di Stieg Larsson.
Questo exploit gli aprì le porte di Hollywood, e Nyqvist ottenne il ruolo dell’antagonista in Mission: Impossible – Protocollo Fantasma (2011) di Brad Bird. Nello stesso anno partecipò anche ad Abduction di John Singleton, mentre in seguito apparve in film come Europa Report (2013) e John Wick (2014), ancora nel ruolo del villain. Nel 2018 lo vedremo in Radegund di Terrence Malick.
La sua famiglia ha rilasciato la seguente dichiarazione:
La gioia e la passione di Michael influenzavano tutti quelli che lo conoscevano e lo amavano. Il suo fascino e il suo carisma erano innegabili, e il suo amore per le arti era percepibile da chiunque avesse il piacere di lavorare con lui.
Fonte: The Hollywood Reporter