L’Inganno è piaciuto alla critica presente a Cannes. Alla fine della proiezione stampa mattutina (quella di gala è in serata) gli applausi sono stati più rumorosi che per qualsiasi altra pellicola passata in concorso (qui la nostra recensione del film). Una bella iniezione di fiducia per il cast e la sua regista, Sofia Coppia. E così Nicole Kidman può lasciarsi andare ad una considerazione generale sull’importanza di un maggiore attenzione alle donne registe: «Solo il 4% delle pellicole prodotte da major nel 2016 sono state dirette da registe. Basta dare questo dato, è importante dirlo e continuare a farlo presente. Per fortuna qui a Cannes abbiamo registe come Sofia Coppola e Jane Campion (regista di due episodi della seconda stagione della serie tv Top of the Lake ndr ). Noi donne dobbiamo supportare le registe. Tutti dicono che ora è diverso, ma non lo è. Guardate le statistiche. Abbiamo bisogno di storie e opportunità, il mondo sta cambiando e noi dobbiamo cambiare con lui».
Accanto a Nicole Kidman vi è, naturalmente, Sofia Coppola nonché il resto del cast: Elle Fanning, Kirsten Dunst, Angourie Rice, Addison Rieke e l’unico uomo della pellicola, Colin Farrell: «Sono cresciuto con tre donne forti e brillanti, mia madre e le mie due sorelle. Sono abituato a stare solo tra le donne. Sofia sul set riesce a creare un’atmosfera di comfort, rilassatezza e fiducia reciproca. Faccio questo lavoro da vent’anni e questa è uno dei set in cui mi sono trovato meglio». Apprezzamenti alla Coppola anche dalla Dunst, alla terza collaborazione con la regista dopo Il giardino delle vergine suicide e Marie Antoinette: «Se Sofia prendesse l’agenda del mio cellulare e mi dicesse: facciamo un film su questo, io le direi immediatamente sì».
A seguito delle polemiche legate alla presentazione di film in concorso prodotti da Netflix e a cui non verrà data una distribuzione cinematografica (qui la nostra opinione), anche Sofia Coppola si pronuncia sul tema: «Sono contenta di aver potuto girare L’inganno in 35mm e di poterlo fare veder sul grande schermo. Mi auguro che la gente continui ad andare in sala. Noi registi giriamo pensando al grande schermo, non al display di un cellulare. L’esperienza è unica ed acquista un senso speciale in queste nostre vite moderne»
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Photo: (C) PORTFOLIO DU JOUR Elle Fanning, Nicole Kidman, Colin Farrell et Kirsten Dunst – The Beguiled (Les Proies) © Mathilde Petit / FDC