LEGGI ANCHE: Dalla Mummia alla Moglie di Frankenstein, tutti i Mostri Universal in arrivo
I protagonisti dei grandi classici horror targati Universal Pictures sono pronti per rivivere sul grande schermo! Con La Mummia, il reboot interpretato da Tom Cruise, Annabelle Wallis, Sofia Boutella, Jake Johnson in arrivo nelle nostre sale l’8 giugno 2017, verrà ufficialmente inaugurato l’Universo cinematografico dei mostri della Universal. Un universo condiviso su modello Marvel, animato però da figure che sono molto lontane dai classici supereroi. Il passato, però, non va dimenticato. Proprio per questo la redazione di ScreenWEEK.it ha deciso di condurvi lungo un viaggio nostalgico e terrificante, alla scoperta di pellicole che hanno lasciato un solco indelebile nella storia del cinema e di personaggi affascinanti come Dracula, Frankenstein, La Mummia, La Moglie di Frankenstein. Nell’ultimo appuntamento vi abbiamo parlato del grandissimo Boris Karloff, oggi torniamo a parlare del Mostro della Laguna Nera.
Nel 1954 Il Mostro della Laguna Nera arriva sul grande schermo e rappresenta una bella novità per la Universal, che cerca di cambiare rotta strizzando l’occhio al cinema fantascientifico, diventato nel giro di pochissimo tempo il genere preferito dal pubblico. Un periodo di mutamento in cui nasce la creatura conosciuta come Gill-Man, protagonista di una trilogia cinematografica e al tempo stesso di un percorso personale che lo porterà dalle profondi abissali alla terraferma nel corso di tre film. Ed è proprio dei due sequel che compongono la trilogia che vogliamo parlarvi oggi.
La Vendetta del Mostro (1955, regia Jack Arnold)
Il grande successo riscosso da Il Mostro della Laguna Nera spinge la Universal a realizzare subito un sequel, affidando la regia nuovamente a Jack Arnold, un abile mestierante che aveva dimostrato la sua abilità con la precedente pellicola ed era pronto a conquistare il panorama cinematografico di genere con altri titoli come Destinazione Terra, Radiazioni BX: Distruzione Uomo, Tarantula.
È così che nel 1955 arriva nelle sale americane La Vendetta del Mostro, che rende ancora più evidenti le analogie tra King Kong e il temibile Gill-Man, catturato e portato in un parco acquatico per essere studiato e al tempo stesso diventare l’attrazione di turisti in cerca di emozioni forti. Con questo film, che tra gli interpreti vanta anche un giovanissimo Clint Eastwood alla sua prima esperienza sul grande schermo, il lato fantascientifico viene ulteriormente approfondito a discapito dell’horror e torna l’interrogativo alla base del primo capitolo della saga: chi è veramente il malvagio? Si può considerare sul serio cattivo un essere strappato dal suo ambiente naturale e chiuso in una prigione contro la sua volontà?
Con queste premesse la sua “vendetta” risulta più che ragionevole. Nato come protagonista malvagio, Gill-Man diventa un protagonista “tragico” e, complice anche un budget maggiore, aumenta la sua presenza sullo schermo.
Il Terrore sul Mondo (1956, regia John Sherwood)
La terza e ultima avventura cinematografica di Gill-Man aggiunge un ulteriore tassello alla sua crescita tragica. Questa volta il mostro viene catturato ad un mad doctor (Jeff Morrow) con la “sindrome di Frankenstein”, che con il potere della scienza riesce a farlo diventare più umano.
Dopo la vendetta della precedente pellicola, la creatura torna nelle profondità abissali che rappresentano il suo habitat naturale ma viene nuovamente catturata dopo una colluttazione che gli causa gravi ferite. Per permettergli di vivere e respirare fuori dall’acqua vengono “risvegliati” dei polmoni atrofizzati presenti nel suo corpo e mai utilizzati, mentre le squame che lo ricoprivano, distrutte da gravi ustioni, svelano una pelle molto simile a quella umana. Ma la creatura non vuole diventare umana ed è pronta a vendicarsi su chi gli ha causato tutto questo.
Con questo film il ribaltamento dei ruoli è definitivo e Gill-Man diventa una povera vittima dell’egoismo umano. Jack Arnold cede il testimone a John Sherwood, che con meno budget a disposizione riesce a confezionare una storia molto originale, concludendo il percorso di uno dei più famosi mostri Universal con una vena di malinconia.
Per oggi è tutto. Rimanete sintonizzati sulle nostre frequenze, perché la prossima settimana ci sarà la seconda tappa di questo viaggio che vi porterà alla scoperta dell’Universo dei Mostri della Universal. Vi invitiamo anche a seguire la pagina Facebook Universal Monsters Universe, in grado di placare la vostra sete di orrore classico, senza dimenticare l’hashtag #MonsterSW, indispensabile per rimanere costantemente aggiornati sul nostro viaggio.
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