Da oltre 20 anni Hollywwod ha provato a produrre il film d’azione Gemini Man, che racconta di un assassino avanti con gli anni che vuole abbandonare il suo lavoro ma si trova ad affrontare la battaglia definitiva: combattere contro il suo clone di 25 anni più giovane di lui, al culmine delle sue capacità.
La Skydance ha preso i diritti del thriller nell’ottobre del 2016, alla produzione troviamo Jerry Bruckheimer e Don Murphy nel ruolo di produttore esecutivo. Ang Lee (Vita di Pi, La tigre e il dragone) è in trattative per la regia. Secondo la compagnia Lee, che ha spinto i limiti della cinematografia con Vita di Pi e recentemente con Billy Lynn’s Long Halftime Walk, è l’uomo giusto per dare vita a questo progetto.
Gemini Man è nato nel 1997, da un’idea di Darren Lemke con Murphy alla produzione e Tony Scott alla regia, presso la Disney. Il produttore e gli esecutive volevano usare degli effetti speciali per far interpretare le 2 parti allo stesso attore, ma la tecnologia per realizzare in modo realistico questi effetti non esisteva ancora.
Lo sviluppo non si è fermato e negli anni si sono succeduti numerosi scrittori, tra cui: Brian Helgeland, Andrew Niccol e David Benioff (pagato 2 milioni di $ per il suo lavoro) che hanno lavorato a diverse bozze. Per un periodo Curtis Hanson era stato scelto come regista e Mel Gibson era stato considerato come possibile interprete.
Nel frattempo la tecnologia ha fatto dei passi da gigante, anche se non abbiamo ancora visto sul grande un attore ringiovanito grazie alla tecnologia digitale per l’intera durata di un film.
L’unico esempio più vicino come concept, a Gemini Man, è senza dubbio Looper di Rian Johnson, dove al posto della clonazione è stato usato il viaggio nel tempo e invece di far interpretare i due personaggi allo stesso attore, è stato usato il trucco per far assomigliare Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt.
Fonte THR
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