Gli Elio e le Storie Tese portano il loro umorismo surreale su Infinity, la piattaforma on-line del Gruppo Mediaset, con una serie di clip da cui traspare il loro spirito straniante e stralunato.
Le clip sono recitate da Elio, Faso, Rocco Tanica, Cesareo e il prode Mangoni, che prestano la voce alle loro (fedelissime!) miniature in un dettagliato plastico ferroviario. La prima clip s’intitola Il Caso, e vede Elio indagare su un misterioso omicidio nel quale potrebbe essere coinvolto un T-Rex, o forse no.
La troverete qui di seguito:
Ecco i dettagli del progetto:
Infinity, piattaforma di streaming on demand con la più ricca library di cinema in Italia, per il secondo anno consecutivo lancia una campagna di video diretti al pubblico del web e dei social network. I divertenti e surreali video sono interpretati da personaggi celebri e molto particolari, Elio e le Storie Tese: la band dai mille e più volti, trasformisti per vocazione, cantanti per passione mescolata a diletto.
Per questi corti targati Infinity, la band Elio e le Storie Tese ha deciso ancora una volta di sperimentare ed invece di affidarsi alla loro fisicità lasceranno che a muoversi per conto loro siano delle statuette che riproducono in miniatura i componenti dello storico gruppo. In questa veste innovativa anche per Infinity riconosceremo Elio, Cesareo, Rocco Tanica, Faso e Mangoni nelle loro pose più note e riconoscibili mentre daranno vita a brevi storie all’interno di uno straordinario ed esclusivo plastico ferroviario – realizzato dall’azienda specializzata Linea Secondaria – che prende il nome di Miniaturtrain e riproduce uno spaccato iperrealistico di vita quotidiana attraverso i suoi 12 metri di lunghezza e la disposizione su 4 diversi livelli che consente la circolazione di 30 treni in contemporanea gestiti da un sistema digitale con PC e sonorizzato. “Miniaturtrain nasce a scopo di spettacolo e interazione dato che sul suo fronte sono dislocate delle pulsantiere da cui è possibile attivare varie scene in movimento. Sono certo che Miniaturtrain affascinerà e stupirà migliaia di persone” ha spiegato Fabrizio Sbrugnera, titolare di Linea Secondaria.
La costruzione del plastico è costata allo staff due anni e mezzo di lavoro, preceduta da un anno dedicato all’ideazione, pianificazione e progettazione. Centinaia di oggetti in miniatura, alberi e mezzi su gomma, popolano il borgo di montagna, le città e le stazioni ferroviarie mentre nelle cime innevate sciatori e bambini si divertono sulle piste.
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