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Ricorre oggi 10 Marzo 2017 il ventesimo anniversario della messa in onda di Welcome to the Hellmouth, primissimo episodio della amatissima serie Buffy – The Vampire Slayer.
Per ogni generazione c’è una prescelta, che si erge contro i vampiri, i demoni e le forze delle tenebre. Lei è la cacciatrice.
Le premesse da cui partiva Buffy non erano delle migliori: una cheerleader è l’unico baluardo contro le forze del male, ma si innamora di un vampiro. Difficile da tale starting point pensare a come la serie sia divenuta negli anni un cult assoluto: ma chiunque abbia visto Buffy – The Vampire Slayer sa che la serie è molto più che una storia adolescenziale di amori e vampiri.
LA STORIA DELLA TV
Ambientata durante gli anni del liceo e poi quelli dell’università, lo show creava una forte metafora fra i mostri che Buffy ed i suoi amici affrontavano fisicamente e i problemi “standardizzati” dell’adolescenza; un parallelismo che lo spettatore coglieva quasi inconsciamente, identificando i propri demoni personali con quelli, non affatto più temibili, che vedeva sullo schermo.
Ma Buffy grazie ad un giovane Joss Whedon pieno di voglia di fare e di idee freschissime ha rivoluzionato il mondo della TV seriale soprattutto per il trattamento che riservava ai suoi personaggi: caratterizzazioni profondissime e sempre in evoluzione continua, calibrate su un calcolo al millimetro della serialità puntata dopo puntata; connessioni complesse fra gli stessi che costruivano e al tempo stesso demolivano il concetto di famiglia allargata (per tutta la produzione Whedoniana sempre intesa come un legame ben più forte di quello di sangue). Senza dimenticare l’impatto che ha avuto il ribaltamento dello stereotipo dell’eroe puramente maschile: Buffy è stata praticamente una dei primissimi esempi di eroina al femminile; forte, indipendente ma sempre decisa ad affermare la propria femminilità, in tutte le diverse declinazioni del termine.
Ancora, Buffy – The Vampire Slayer si fa forte di una delicata e pioneristica trattazione dell’omosessualità, facendo virare uno dei personaggi principali verso derive saffiche e portando sullo schermo il primo bacio lesbico della storia della televisione (che in Italia non abbiamo mai visto a causa della censura operata da Italia 1).
COMMEMORAZIONE AMAZON
In occasione del ventennale, Amazon ha messo in vendita una nutrita serie di gadget speciali e commemorativi: dal gioco da tavola ufficiale al calendario del prossimo anno, fino alla ultimate guide Buffy the Vampire Slayer 20 Years of Slaying: The Watcher’s Guide, contenente tutte le curiosità sulla serie elencate dalla A alla Z; addirittura alcuni vestiti uffifiali tratti dalla serie, come il trench rosso indossato dalla cacciatrice nella sesta stagione o il famoso maglioncino azzurro di Willow protagonista dell’episodio 5×16. Non sembra purtroppo che le TV italiane abbiano in programma omaggi o maratone in vista dell’anniversario.
IL FUTURO DI BUFFY
Non sembra probabile l’eventualità di un revival per la serie, anche se la protagonista Sarah Michelle Gellar si è dimostrata molto disponibile (ma mai dire mai… Gilmore Girls e Netflix insegnano); le avventure del Buffyverse (il mondo fittizio dove si muovono i personaggi delle serie televisive Buffy e del suo spin-off Angel) sono proseguite grazie ad una serie di fumetti targati Dark Horse, che hanno strutturato delle vere e proprie stagioni: nell’ottava stagione Buffy e la Scooby-gang si sono trovati ad affrontare un mondo pieno di cacciatrici, in seguito all’incantesimo di Willow avvenuto nell’ultimo episodio della serie, dando una continuità consequenziale e canonica alla storia. Attualmente le avventure di Buffy, edite in Italia da BD edizioni sono arrivate alla decima stagione, e si sono arricchite di spin-off incentrati sulla inedita coppia Faith & Angel e sui personaggi di Spike e di Willow.
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