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Logan – La 20th Century Fox era preoccupata per il film: una storia noiosa?

Pubblicato il 16 febbraio 2017 di Filippo Magnifico

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Ci aspettiamo molte cose da Logan, la nuova avventura cinematografica dell’eroe Marvel Wolverine, in arrivo nelle nostre sale a marzo. Quello che però non ci aspettiamo è un classico cinecomic, perché tutti i video diffusi finora fanno pensare a qualcosa di diverso, un’opera matura, cupa, sofferta. Non è un male, ovviamente, sono tutte cose che hanno contribuito ad aumentare la curiosità nei confronti di questa pellicola ma sono pur sempre dei cambiamenti, che a quanto pare la 20th Century Fox non ha accolto subito benissimo.

Durante una recente intervista per Variety, Stacey Snider, a capo dello studio, ha dichiarato di essersi dimostrata scettica all’inizio. La preoccupazione principale riguardava il grado di intensità della storia, definita “un’elegia sulla vita e sulla morte“. Questo unito al fatto che la pellicola aveva molte cose in comune con il cinema western ed era molto distante dalle precedenti avventure di Wolverine. Il dubbio principalmente era uno: il pubblico avrebbe apprezzato tutto questo o si sarebbe annoiato a morte? È sul serio entusiasmante immaginare Wolverine come una persona reale e stanca di combattere, che decide di mettersi nuovamente in gioco quando incontra questa bambina che ha bisogno del suo aiuto?

La riposta, ovviamente, è sì ma c’è voluto un po’ per convincere la produzione delle potenzialità della pellicola. La prova definitiva sono state le reazioni positive del pubblico del festival Butt-Numb-A-Thon, dove sono state mostrate alcune sequenze in anteprima, unite all’insistenza di Hugh Jackman, disposto a diminuire il suo compenso pur di ottenere un Rating R.

James Mangold dirige il film su sceneggiatura di Michael Green, mentre Patrick Stewart torna nella parte del Professor Xavier, e Boyd Holbrook interpreta Donald Pierce, uno degli antagonisti. Richard E. Grant è lo scienziato Zander Rice; nel cast anche Stephen Merchant (Calibano), Eriq La Salle, Elise Neal e Dafne Keen (Laura / X-23). La classificazione è restricted (come Deadpool), quindi con divieto per i minori di 17 anni non accompagnati: ciò significa che Logan è più esplicito e brutale dei precedenti. La trama del film si ispira vagamente a Old Man Logan di Mark Millar e Steve McNiven, ed è ambientata nel 2024, un futuro dove le nascite mutanti sono rarissime, e un’organizzazione governativa chiamata Transigen trasforma i superstiti in soldati micidiali; Logan entra in contatto con una bambina che apparteneva proprio a quel programma (la versione cinematografica di Laura Kinney alias X-23), ma deve combattere anche con una malattia oscura, l’alcolismo e il malfunzionamento dei suoi poteri. Il mutante artigliato – coadiuvato da Calibano (Stephen Merchant) – si prende cura anche del Professor Xavier (Patrick Stewart), i cui poteri e la cui memoria sono instabili.

È noto che sarà l’ultima interpretazione di Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine. L’uscita italiana è prevista per l’1 marzo 2017.

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Fonte: /Film