Se c’è un giocattolo in grado di mettere d’accordo tutti, grandi e piccini, a qualunque latitudine del globo, quello è il LEGO, sistema di costruzioni a incastro oramai sedimentato nella memoria popolare da decenni. Un sistema che si è andato man mano evolvendo e ha poi sconfinato nel campo dei videogiochi e del cinema, unendo sempre più le forze coi franchise più in voga. Il culmine, probabilmente, si è toccato con The LEGO Movie, nel 2014, squisita pellicola “sperimentale” che ha fatto da apripista per l’arrivo nei cinema dei mattoncini, ora rappresentati dal nuovissimo LEGO Batman.
Il co-protagonista del primo film, difatti, torna in quest’avventura “stand alone” che ha, però, solo collegamenti molto blandi con la precedente. Non abbiamo nessun riferimento ai personaggi e agli avvenimenti di LEGO Movie, ma il carattere del nostro borioso supereroe è sempre lo stesso, se non peggiore: in questa versione Batman è, difatti, imbattibile ma al contempo troppo pieno di sé, narciso e poco incline ad ascoltare gli altri e aprirsi ad essi. Il tutto, naturalmente, per colpa del trauma infantile che si porta appresso e che gli impedisce di farsi una famiglia. L’unica persona con cui ha un rapporto è il maggiordomo Alfred, che riesce a tenere a freno i suoi eccessi. Tutto cambia, però, nel momento in cui entrano nella sua vita Barbara Gordon, figlia dello storico commissario, e Dick Grayson, “adottato per sbaglio” e suo nuovo pupillo, che si uniranno a lui nella lotta contro il crimine.
Se The LEGO Movie era folle ma, al contempo, geniale, con un superbo uso della metanarrativa e diverse chiavi di lettura, LEGO Batman viaggia su piani decisamente più standardizzati, accontentandosi di essere un’ottima parodia incanalata nel solco già tracciato dal film del 2014. La quantità di gag e trovate divertenti è decisamente sopra la media e sicuramente capace di soddisfare il pubblico più vasto, strizzando l’occhio in continuazione, tra l’altro, al pubblico dei papà e a quello degli appassionati del personaggio originale. Il mitragliamento di riferimenti (molti palesi e anche insistiti, altri più sottili) alle mille altre versioni del Cavaliere Oscuro sono un continuo e gustoso gioco citazionista, avvalorato inoltre dall’enorme quantità di supereroi e villain classici (e non!) presenti. Non funzionano altrettanto bene, purtroppo, i cameo da altri franchise, un po’ troppo macchiettistici, ma sempre funzionali. Infine, una nota sul doppiaggio, spettacolare nella versione originale e molto buono anche nella nostra, andando nuovamente a recuperare l’ormai caratteristica voce di Claudio Santamaria per Batman, mentre Geppi Cucciari come voce di Barbara Gordon suona un po’ straniante.
In sostanza, LEGO Batman vale sicuramente i soldi del biglietto: è ricco, divertente e citazionista, pur essendo concettualmente più vicino ai precedenti film LEGO Batman usciti negli anni scorsi in direct to video che non al dissacrante, folle e commovente The LEGO Movie.
Maggiori info sul film sulla pagina Facebook, sul profilo Twitter e sul sito ufficiale Warner Bros.
[AMAZONPRODUCTS asin=”B00JA9JQJ8″ partner_id=”swfilippo-21″]
Vi invitiamo a scaricare la nostra NUOVA APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi alcuna news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati.
CLICCATE SULLA SCHEDA SOTTOSTANTE E SUL PULSANTE “SEGUI” PER RICEVERE GLI AGGIORNAMENTI DI LEGO BATMAN: IL FILM!