Ieri sera sono stati annunciati a Parigi i vincitori dei César Awards, Elle di Paul Verhoeven si è portato a casa il premio per il miglior film (non è presente nella cinquina per il miglior film straniero agli Oscar, ndr.) e quello per la miglior attrice, Isabelle Huppert candidata sia ai Film Independent Spirit Awards (che verranno assegnati questa notte) sia agli Oscar (che verranno consegnati domenica notte).
La mia vita da Zucchina ha vinto come miglior lungometraggio animato e miglior sceneggiatura non originale, Chocolat invece è stato premiato per il miglior attore non protagonista: James Thiérrée nipote di Charlie Chaplin e le scenografie. Solo una statuetta, delle 11 a cui era stato candidato, per Frantz di François Ozon per la fotografia di Pascal Marti.
Il maggior numero di statuette è stato vinto da due pellicole: E’ solo la fine del mondo di Xavier Dolan, che aveva ricevuto ‘solo’ 6 nomination: miglior regia e montaggio andato a Dolan e miglior attore protagonista (Gaspard Ulliel). La pellicola aveva vinto il Grand Prize a Cannes; e Divines di Houda Benyamina, che aveva vinto la Camera d’Oro a Cannes, ha ottenuto il premio per la miglior opera prima, miglior attrice non protagonista (Deborah Lukumuena) e miglior attrice emergente (Oulaya Amamra).
George Clooney ha ricevuto il César alla carriera da Jean Dujardin, di seguito potete vedere il video in cui assistiamo a una traduzione particolare di Dujardin. Molto bella la parte finale in cui cita Edward R. Murrow di Good Night, Good Luck e Cassio nel Giulio Cesare di Shakespeare:
Ken Loach, vincitore nella categoria per il miglior film straniero con Io, Daniel Blake, ha chiesto ai francesi di respingere l’amarezza della destra:
L’elenco completo dei vincitori:
MIGLIOR FILM
Elle
MIGLIO REGISTA
Xavier Dolan per It’s Only the End of the World
MIGLIOR ATTRICE
Isabelle Huppert per Elle
MIGLIOR ATTORE
Gaspard Ulliel per It’s Only the End of the World
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Debroah Lukumuena per Divines
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
James Thierree per Chocolat
MIGLIOR ATTRICE EMERGENTE
Oulaya Amamra per Divines
MIGLIOR ATTORE EMERGENTE
Niels Schneider per Dark Inclusion
MIGLIOR FILM STRANIERO
I, Daniel Blake by Ken Loach (UK)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Solveig Anspach, Jean-Luc Gaget per The Acquatic Effect
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Celine Sciamma per La mia vita da Zucchina
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Merci Patron!, (Thanks Boss!) di Francois Ruffin
MIGLIOR OPERA PRIMA
Divines di Houda Benyamina
MIGLIOR COLONNA SONORA
Ibrahim Maalouf per In the Forests of Siberia
MIGLIOR SUONO
Marc Engles, Fred Demolder, Sylvain Rety, jean-Paul Hurier for The Odyssey
MIGLIOR MONTAGGIO
Xavier Dolan per It’s Only the End of the World
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Pascal Marti per Frantz
MIGLIORI COSTUMI
Anais Romand per The Dancer
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO ANIMATO
La mia vita da Zucchina
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
Celui Qui a Deux Ames, regia Fabrice Luang-Vija
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (pari merito)
Maman(s), regia: Maïmouna Duocouré
Vers La Tendresse, regia: Alice Diop
Fonti Deadline
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