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Interpretare un personaggio con ben 23 alter ego diversi è quel genere di sfida che mette alla prova le capacità istrioniche di un attore, e James McAvoy ha saputo vincerla con garbo ed eleganza, senza mai risultare macchiettistico: al centro di Split, il nuovo film di M. Night Shyamalan, c’è infatti il tormentato Kevin, un uomo che soffre di disturbo dissociativo dell’identità, ed è costretto a condividere la sua mente con altre 22 personalità alternative. Una di esse, Dennis, rapisce la giovane Casey (Anya Taylor-Joy) insieme a due compagne di scuola, e le segrega in un bunker per scopi poco chiari: cosa vuole da loro? Casey, ragazza chiusa ed emarginata che convive con una sofferenza quotidiana, deve affrontare i tre alter ego dominanti di Kevin (ovvero Dennis, Patricia e il piccolo Hedwig) nella speranza di trovare una via d’uscita e risolvere l’enigma del suo carceriere.
Ebbene, il film è stato presentato mercoledì a Milano, e ho avuto l’occasione di parlarne con James McAvoy nell’intervista video che troverete qui di seguito: l’attore scozzese parla del suo lavoro sul personaggio e dei temi alla base di Split.
POTETE VEDERE L’INTERVISTA ANCHE IN HD SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE SCREENWEEK TV.
Tornate nei prossimi giorni per molte sorprese legate a Split!
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