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Spesso contrapposte alle bionde e candide protagoniste delle serie TV, le “bitches” sono quei personaggi scomodi e in un certo modo “cattivi” a cui è facilissimo affezionarsi: vuoi per la vena di crudeltà racchiusa nelle loro battute, vuoi per il fascino del lato oscuro che trasuda dalle scene che le riguardano, le bitches finiscono fin troppo spesso per essere la regine della serie di cui sono solitamente villain. Abbiamo scelto fra tutte le serie andate in onda negli anni passati le bitches più riuscite della storia della TV: ecco la nostra Top 10!
10 VICTORIA GRAYSON – REVENGE
La rivale principale della protagonista di Revenge Amanda Clarke era Victoria Grayson, la potentissima matriarca della famiglia Grayson pronta ad annichilire chiunque intralciasse la sua strada. Potente ed implacabile, solo la morte alla fine riuscirà a frenarla.
9 WILHELMINA SLATER – UGLY BETTY
La direttrice creativa della rivista Mode era la villain a cui Betty ed il suo capo Daniel dovevano far fronte; bellezza ad ogni costo, potere e soldi sono tutto ciò a cui Wilhelmina Slater era interessata. Almeno finché non ha incontrato l’amore…
8 CORDELIA CHASE – BUFFY THE VAMPIRE SLAYER
La svampita capocheerleader di Sunnydale era nata per essere un’icona di superficialità e frivolezza, il contraltare di una Buffy alle prese con problemi molto più realistici come… Demoni e vampiri. Il personaggio già all’interno della serie in cui era nato aveva mostrato un animo più mite della bitch iniziale, per poi passare alla serie Angel e crescere fino a diventare una vera e propria dea.
7 KAREN WALKER – WILL & GRACE
In attesa del grande ritorno di Will & Grace con una stagione 9, non possiamo che inserire Karen Walkers all’interno della nostra classifica: la migliore amica alcolizzata di Grace non riesce a guadagnare le prime posizioni (che in molti, ne siamo sicuri, si aspettavano) a causa della estrema simpatia e del buon cuore che spesso suo malgrado manifestava.
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6 BLAIR WALDORF – GOSSIP GIRL
La lotta fra le queen Serena e Blair, a più riprese amiche e poi nemiche, ha fatto emergere i lati più oscuri della viziata figlia di Eleanor Waldorf: Blair, almeno all’inizio della serie, era la bitch per eccellenza. Dobbiamo però osservare che il titolo di bitch potrebbe essere usato praticamente per tutte le protagoniste della serie…
5 PARIS GELLER – GILMORE GIRLS
Paris Geller non è una vera e propria bitch: il suo modo di trattare gli altri è figlio della sua decisione a raggiungere i propri obiettivi e dell’esigere sempre il massimo da chi le sta attorno. Uno stile di vita da adottare e consigliare.
4 EDIE BRITT – DESPERATE HOUSEWIVES
Il personaggio di Edie Britt era stato inserito in Desperate Housewives per trasportare le dinamiche da reginette del liceo in un ambiente cittadino, adulto e maturo. Rimanendo sempre la bitch degli esordi, il personaggio si è evoluto fino a diventare un comprimario, prima che Edie morisse in un incidente d’auto cancellando una presenza importantissima dallo show.
3 C.C. BAPCOCK – LA TATA
La terribile C.C. della sit-com La Tata merita il terzo posto sul nostro podio: fredda, cinica, superficiale, irriverente, totalmente disinteressata agli altri (se non al “suo” Maxwell). Un personaggio estremamente caricaturale (come tutti quelli che prendevano parte alla serie) ma in ogni caso sicuramente ben riuscito.
2 VALERY MALONE – BEVERLY HILLS 90210
La madre di tutte le bitch negli anni a venire: Valery Malone è da considerare la capostipite ed il modello esemplare della categoria. Anche lei ha mostrato nel corso della serie i suoi lati positivi, ma non si è mai redenta agli occhi del telespettatore; disinibita, manipolatrice, sempre intenta a seminare zizzania e a seguire i soli suoi propri interessi, ha detenuto per anni il primo posto. Fino all’arrivo di…
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1 CHLOE – NON FIDARTI DELLA STR**** DELL’INTERNO 23
Il personaggio con il volto di Krysten Ritter è la nuova regina delle bitch televisive: è proprio intorno al suo “particolare” carattere che la serie, attualmente disponibile su Netflix, si sviluppa, sulla sua totale mancanza di valori morali, sul suo continuo sfruttare e manipolare le persone attorno a lei e sul suo particolare rapporto con James Van Der Beek (che nella serie interpreta sé stesso) fatto di cinismo e (seppur divertenti) continue violenze psicologiche.
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