Cinema Attualità

Dunkirk – La spettacolare preview in IMAX 70mm: il nostro commento

Pubblicato il 20 dicembre 2016 di Redazione

Articolo a cura di Adriano Ercolani, New York.

Sette minuti possono bastare per giudicare un lungometraggio? Ovviamente no. Ciò che possono regalare al pubblico sono stupore e curiosità, oltre che lasciar intuire le scelte estetiche e soprattutto il tasso di spettacolarità che il film stesso propone. Ecco allora che la prima strepitosa scena di Dunkirk vista in anteprima all’IMAX dell’AMC Lincoln Center a New York dice molto della nuova, attesissima opera di Christopher Nolan.

L’approccio alla messa in scena appare fin dalle prime inquadrature vicino alla trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro: il realismo di fondo di set, costumi e fotografia viene calibrato da un senso dello spettacolo impossibile da non notare. La sequenza mostrata racconta minuti precedenti un raid aereo nazista contro le forze alleate che tentano di ritirarsi per mare. Il primo, poderoso impatto è dato dalla musica di Hans Zimmer: il suono nervoso delle percussioni che si alternano a ritmo concitato invade le immagini, riempiendo il tempo del montaggio con una litania adrenalinica. Il senso di pericolo scandisce alla perfezione il tempo dell’attesa che è alla base della scena. Pur senza eccedere in movimenti di macchina che sarebbero incoerenti con la sua idea di cinema, Nolan sceglie comunque angolazioni e soluzioni ad alto tasso di spettacolarità visiva. La macchina da presa montata sui caccia in volo ad esempio regala ad esempio alla visione in IMAX delle inquadrature aeree vertiginose. Noi che eravamo seduti in seconda fila al Lincoln Square per un attimo siamo stati letteralmente colti da vertigini.

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Rispetto al precedente Interstellar anche l’approccio del direttore della fotografia Hoyte van Hoytema all’effetto della luce è totalmente diverso, e non poteva ovviamente essere altrimenti trattandosi in questo caso di un dramma bellico. L’approccio realistico sfrutta infatti al massimo l’atmosfera livida livida creata dall’ambientazione piovosa. Il resto è montaggio serrato, intervallato da pochissime battute pronunciate dal personaggio interpretato da Tom Hardy – un aviatore che insieme altri due piloti cerca di difendere in cielo le truppe a terra in attesa di essere evacuate. Nei sette minuti si vedono praticamente tutti i membri più importanti del cast di Dunkirk: dall’appena citato Hardy a Kenenth Branagh, da Mark Rylance a James D’Arcy. Unico “assente” Cillian Murphy. La sequenza mostrata in IMAX si chiude con la già celeberrima inquadratura dei numerosi soldati che schierati sul pontile si accucciano in attesa dell’attacco dal cielo.

Cosa dire di ciò che abbiamo visto? Alla mente è tornato il fortissimo impatto emotivo di una serie TV di rottura come Band of Brothers, che alla ricostruzione accurata appoggiava uno studio di caratteri e psicologie capaci di raccontare nel profondo l’orrore del conflitto. Dal momento che Christopher Nolan in passato si è dimostrato più che capace di gestire la componente umana del suo cinema mainstream – pensiamo soprattutto a The Prestige, Inception e al primo Batman Begins – è più che lecito sperare che anche Dunkink riesca ad arrivare al cuore del pubblico. Perché sotto il lato puramente estetico i sette minuti visti a New York già confermano che si tratti di un film incredibilmente incisivo a livello puramente visivo.

Vi ricordiamo che il prestigioso cast del film include Tom Hardy, Kenneth Branagh, Cillian Murphy e il premio Oscar Mark Rylance, ma i personaggi principali sono stati affidati ad attori esordienti e poco noti, ovvero Fionn Whitehead, Jack Lowden, Aneurin Barnard e persino Harry Styles degli One Direction.

È un thriller d’azione ambientato nella cittadina francese di Dunkerque, durante l’evacuazione dell’esercito Alleato (oltre un milione tra soldati inglesi, francesi e belgi) attraverso il canale della Manica per sfuggire ai tedeschi, nelle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale, tra il 27 maggio e il 4 giugno del 1940; sempre a Dunkerque, peraltro, fu siglato anche il trattato tra Inghilterra e Francia per creare un fronte unico contro la minaccia nazista. La sceneggiatura è opera dello stesso Nolan.

Dunkirk è stato girato parzialmente in 65mm e parzialmente in IMAX 65mm, “per garantire il massimo della qualità visiva e un’immersione ad alto impatto”, quindi Hoytema ha modo di lavorare con il formato IMAX in misura persino maggiore rispetto a Interstellar.

L’uscita di Dunkirk nelle sale americane è fissata per il 21 luglio 2017, mentre in Italia arriverà il 31 agosto.

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Fonte: ScreenWeek