Fra meno di due settimane il lungometraggio animato della Disney, Oceania, uscirà nelle sale americane. Ma cosa possiamo aspettarci? Secondo le prime recensioni pubblicate online la pellicola diretta da Ron Clements e John Musker è un musical moderno, ma che non si discosta molto dallo stampo dei film precedenti, a differenza di Frozen, Big Hero 6 e Zootropolis.
Di seguito vi riportiamo dei brevi estratti delle recensioni dei più importanti siti di settore:
EW (A-)
Oceania ha diversi tratti distintivi del tipico classico d’avventura Disney – gli sciocchi comprimari animali, messaggi positivi – ma la sua eroina è qualcosa di nuovo, un’intelligente deviazione dalla principessa europea innamorata. (Per fortuna Vaiana non ha un interesse amoroso). Il risultato è una perfetta aggiunta al canone animato Disney
Guardian (3/5)
Il messaggio di Oceania ‘conosci te stesso’ è una cosa che probabilmente vorremmo che i nostri bambini sentissero, e c’è una gradevole risonanza nel modo in cui il film trasmette l’antica conoscenza popolare attraverso mezzi digitali. Ma Disney ha alzato la barra ultimamente. Frozen ha sfidato il suo modello da fiaba per deviare nel rapporto tra sorelle, Big Hero 6 ha creato un’intelligente fusione culturale trans-pacifica, e l’eccellente Zootropolis di quest’anno era sia una commedia originale e accattivante, che un prezioso manuale sull’identità politica. Oceania non raggiunge mai queste altezze. L’impostazione culturale è qualcosa di fresco, la sua narrazione meno. Naviga tra le barriere coralline ma non scopre mai un nuovo mondo.
Indiewire (B)
Questa è la versione Disney di una vecchia routine, il che significa che gran parte della trama gioca sul sicuro. Non importa la sorprendente raffinatezza visiva, niente in Oceania raggiunge il livello di La tartaruga rossa un’altra avventura animata ambientata su un’isola in uscita quest’anno. Il film senza parole prodotto dallo Studio Ghibli di Michael Dudok de Wit, in cui un naufrago sopporta l’intero ciclo della vita in un contesto spirituale, approfondisce delle idee profonde accessibili a tutte le età con una profondità che emerge raramente in casa Disney. Invece Oceania riesce ad essere una spanna più in alto rispetto all’animazione prodotta dagli studio, pur rimanendo al sicuro entro i suoi margini, e in questo contesto è una gradita aggiunta.
Screendaily
Oceania è assolutamente piacevole, vanta animazioni vivaci, una manciata di canzoni orecchiabili e un animo dolce e solare – tutte compensazioni adatte per una storia che non è particolarmente ispirata o originale.
Incantevole in egual misura per gli occhi, le orecchie, il cuore, e divertente, Oceania rappresenta la Disney contemporanea al suo meglio – un’avventura vibrante che combina l’animazione in computer grafica dell’ultima generazione con una narrazione tradizionale e personaggi colorati, il tutto allietato da un incredibile cast di doppiatori.
The Wrap
E’ un musical Disney, quindi potete intuire quasi tutte le battute, dal numero di Vaiana in cui canta del suo desiderio di viaggiare per gli oceani (è una sorta di La Sirenetta al contrario), all’addempimento del suo destino. Ma se guardiamo al viaggio e non alla destinazione, Oceania è divertente anche se mai del tutto innovativo.
Variety
Eppure, c’è una semplicità nella trama che sembra di aver fatto un passo indietro rispetto alla complessità narrativa di alcune delle recenti opere della Disney Animation – in particolare Zootropolis in cui l’elaborata trama ha lasciato spazio per un forte messaggio sociale. Confrontando questi due film fianco a fianco, si può vedere a che punto è arrivato lo studio d’animazione negli ultimi anni, e invece di giudicare uno contro l’altro (un esercizio richiesto solo ai votanti degli Oscar), c’è qualcosa da celebrare nel modo in cui Zootropolis avanza le possibilità della narrazione nell’animazione, mentre Oceania dimostra come la Disney ha riottenuto la sua magia. Come film su una principessa, questo amplia gli orizzonti dello studio, e come canta Vaiana nel film, “nessuno sa, quanto andrà lontano”.
La nuova clip in cui possiamo ascoltare a canzone ‘We Know the Way’ scritta e cantata da Opetaia Foa‘i e Lin-Manuel Miranda.
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Sia Dwayne “The Rock” Johnson sia Auli’i Cravalho avranno modo di esprimere le loro doti canore, poiché Oceania sarà anche un musical: alle canzoni ha collaborato Lin Manuel Miranda, futuro protagonista maschile di Mary Poppins Returns, ma soprattutto acclamato autore e attore di Broadway; con lui ci sono Opetaia Foa’i (leader del gruppo Te Vaka, uno dei più celebri dell’Oceania) e Mark Mancina (compositore hollywoodiano che ha lavorato con Phil Collins a Tarzan). Alla regia c’è la coppia formata da Ron Clements e John Musker, i due veterani che hanno diretto La Sirenetta, Aladdin, Hercules e La Principessa e il Ranocchio.
L’uscita italiana è prevista per il 22 dicembre 2016.
Fonti Walt Disney Animation Studios
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