Dopo un lungo sodalizio con Sony, la licenza per i videogiochi dedicati al mondiale di rally (World Rally Championship) passò all’italiana Milestone. L’accordo è durato per breve tempo visto che già dall’anno scorso sono i francesi di Bigben Interactive ad aver acquisito i diritti e aver affidato ai connazionali del team di Kylotonn Games.
WRC 6 è quindi il secondo capitolo transalpino della serie, disponibile su Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC. Come sono andate le cose? Siete nella pagina giusta per scoprirlo…
L’obiettivo principale del gioco è portare l’emozione del World Rally Championship in tutti i salotti dei fans di rally e dei videogiocatori appassionati del genere grazie alla licenza ufficiale FIA e quindi con tutti i piloti, co-piloti e location della stagione in corso.
In WRC 6 non c’è solo la categoria omonima con le sue potenti auto a quattro ruote motrici e 300 cavalli, ma anche le classi di supporto ovvero le classi Junior WRC, e WRC 2. Anche sul fronte delle cifre, i programmatori non si sono risparmiati visto che nel gioco troveremo decine di differenti condizioni climatiche e della luce (giorno, alba, tramonto) percorsi rally, e centinaia di chilometri su cui gareggiare attraverso i Paesi che ospitano le tappe del WRC.
Se pur inizialmente il sistema di controllo piuttosto inerziale strideva un po’ con i principi arcade di chi sta scrivendo questa recensione, con pochi minuti di gioco si entra senza difficoltà nei meccanismi elaborati dai programmatori per un buon sistema di controllo: bisognerà dosare in modo attento freno e acceleratore, oltre a non eccedere in movimenti eccessivi di sterzata pena ritrovarsi fuori strada e perdere così preziosi secondi.
WRC 6 è quindi certamente un simulatore ma abbordabile da tutti in cui si dovranno prendere in seria considerazione gli aspetti di settaggio e le condizioni climatiche e dell’asfalto per ottenere i risultati migliori.
Passando alle modalità di gioco, la produzione distribuita in Italia da Ubisoft prevede una modalità carriera. Si tratta di un mix di elementi racing e manageriali, in cui il giocatore partendo dalla classe minore dovrà cercare di arrivare al titolo mondiale WRC nel minor tempo possibile.
Non poteva ovviamente mancare una componente multiplayer se pur non nelle tipiche modalità di un racing ma rispettando la specificità delle corse rally: ecco quindi che tramite split screen 2 giocatori potranno confrontarsi in contemporanea mentre nel gioco in rete potremo confrontarci sui tempi nelle classifiche globali oppure partecipare ad eventi editabili direttamente da ogni singolo utente.
Ultima analisi per l’aspetto tecnico: siamo tutt’altro agli apici delle console current generation con problemi di tearing, texture non particolarmente rifinite, ambientazioni spoglie e pure qualche problema di fluidità. Da questo punto di vista il titolo non va oltre la mediocrità e forse il giudizio è fin troppo di manica larga.
Sul fronte audio, gli effetti sonoro svolgono in modo funzionale il loro compito mentre la sincronia e l’accortezza dei consigli del navigatore sono tutt’altro che encomiabili.
In conclusione dunque WRC 6 è un buon racing, un buon acquisto per gli amanti del rally a patto di dare maggiore importanza alla sostanza ludica di un videogame piuttosto che alla forma visto che graficamente la produzione di Big Ben Interactive ha notevoli margini di miglioramenti mentre sul fronte dei contenuti e dell’esperienza su strada convince senza pur proporre particolari innovazioni rispetto ai precedenti capitoli della serie.
VOTO: 7
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