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E proprio degli ultimi giorni il successo de I Medici, la nuova serie televisiva anglo-italiana, creata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer, che porta in TV l’ascesa della casata fiorentina dei Medici, a capo della città di Firenze ai tempi del Rinascimento. Una produzione congiunta di Rai Fiction, Lux Vide, Big Light Productions e Wild Bunch TV che, andata in onda su Rai 1 con i primi due episodi lo scorso martedì 18 ottobre ha registrato uno share che si è aggirato attorno al 30%, con picchi fino al 31.1%.
La serie è stata uno dei primissimi esempi per la TV italiana di stato (benché si tratti in effetti di una coproduzione inglese e l’apporto di RAI sembrerebbe essere limitato a poco più che la distribuzione) a mostrare una scena esplicitamente omosessuale in una delle sue produzioni: nello specifico, la scena in questione riguardava il noto artista Donato di Niccolò di Betto Bardi, noto ai più come Donatello: appena una manciata di secondi in cui l’artista veniva sorpreso a letto con un amante e veniva citata la legge fiorentina del tempo, contraria ai rapporti fra appartenenti allo stesso sesso. Forse un’apertura da parte della TV di stato verso l’abbandono di alcuni meccanismi di censura, ancora in vigore solamente pochi mesi or sono?
VERSO IL “CASO” SHONDA RIMES
«Non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time. Capisco l’irritazione, ma mi preme far notare che dopo anni e anni di serie esclusivamente poliziesche Rai2 ha cominciato a proporre titoli di diverso contenuto, quali Le regole del delitto perfetto e Jane the Virgin, che tratta di maternità surrogata. Anche queste polemiche ci aiutano a prendere le giuste misure per il futuro. Come dimostrano anche le scelte fatte per i nuovi palinsesti, Rai2 sarà sempre più sensibile alla complessità del mondo contemporaneo».
Questa l’esternazione della direttrice di Rai 2 Ilaria Dallatana ad inizio Luglio, quando gli spettatori si accorsero di un taglio non indifferente in uno dei primi episodi della serie How to Get Away with Murder (Le Regole del Delitto Perfetto): una scena di sesso fra due uomini, estremamente funzionale alla trama, era stata totalmente tagliata, rendendo oltretutto incoerente la struttura narrativa dell’episodio. La bufera mediatica si era scatenata sui social ed era arrivata all’attenzione della creatrice della serie, Shonda Rimes (famosa anche per serie quali Grey’s Anatomy, Private Practice, The Catch), che si era scagliata contro la scelta italiana arrivando ad ottenere la rimessa in onda degli episodi esenti da tagli di sorta.
Il caso Shonda Rimes era solamente l’ultimo di una serie di censure adottate dalla Rai: citiamo ad esempio il serial Rome, un’altra co-produzione italo-anglo-americana che in Italia andò in onda (fra il 2005 e il 2007) solamente dopo essere stata epurata della totalità dei nudi frontali maschili. Ancora, anche la serie per ragazzi Fisica o Chimica, in onda in fascia pomeridiana su Rai 4, fu sospesa perché alcune associazioni cattoliche ritenevano (con motivazioni surreali, esagerate e senza solide basi) che i personaggi fossero inseriti in un contesto «a base di sesso, droga e trasgressione», e che la serie inducesse «al “sesso spinto”, all’omosessualità» il pubblico giovane di quella fascia oraria che in quanto protetta dovrebbe mostrare, probabilmente secondo tali associazioni, una realtà che non è quella in cui i ragazzi vivono davvero. Gli alti vertici Rai accolsero il dissenso cattolico e cancellarono totalmente la serie, che non venne mai più ripresa, dal loro palinsesto.
SCENE APPOSITE PER I CANALI ITALIANI
Alcuni vedono nella debole scena di Donatello ne I Medici una sorta di apertura, pur al grido di “Troppo poco, troppo tardi”, ma una fonte anonima tradisce la quasi totalità delle aspettative.
Sembrerebbe che durante il girato di alcune scene che potrebbero per alcune minoranze risultare scabrose, siano state girate in diversi formati a seconda del canale che avrebbe ospitato la serie. Nel particolare, si parla di una scena in cui un uomo aveva a che fare con alcune prostitute: la scena sarebbe stata quindi girata prima con le attrici completamente nude, poi con le stesse discintamente coperte, ed infine ancora mostrando le attrici completamente vestite. In un contesto diverso avremmo potuto credere che i registi avessero semplicemente voluto scegliere fra diversi elementi scenici in sede di montaggio, ma con i presupposti fin qui enunciati sentiamo di poter esprimere alcuni dubbi sulla possibilità che ci si possa trovare di fronte ad una scelta di censura ponderata.
Per saperne di più, dovremo aspettare i prossimi episodi della serie e confrontarli con la messa in onda all’infuori dall’Italia; incrociamo le dita nella speranza che il buonsenso prevalga su tutto il resto e vi rimandiamo a stasera 25 Ottobre su Rai 1 per il terzo ed il quarto episodio de I Medici!
Fonte: Wally Rainbow’s World
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