La storia di Kubo e la Spada Magica è ambientata nell’antico Giappone. Segue le vicende di un ragazzino di nome Kubo, che vive su un’isola prendendosi cura della madre malata. Kubo ha una fervente immaginazione, che gli permette di guadagnarsi da vivere raccontando storie agli abitanti del suo villaggio e facendo prendere vita a bellissimi origami di carta, animati grazie ad un magico strumento musicale.
Per sbaglio Kubo rievoca uno spirito assetato di vendetta che gli da la caccia, e intraprende una rocambolesca avventura insieme a due nuove amici, Scimmia e Scarabeo. Cercando l’armatura del padre, un leggendario guerriero samurai, Kubo si trova a dover affrontare nemici pericolosi, ma farà di tutto per salvare la sua famiglia e svelare il segreto del suo passato.
Dopo Coraline, ParaNorman e Boxtrolls, tornano i Laika Studios con un nuovo gioiello animato realizzato come da tradizione dello studio con la tecnica della stop-motion. Burattini e incredibili location in miniatura (ma lo scheletro è alto tre metri, record assoluto per il genere), filmati a passo uno, integrati con una CG sapientemente utilizzata che amplifica il tutto.
Questa volta è lo stesso Travis Knight a dirigere il film. È il co-fondatore dei Laika Studios, e nome fondamentale insieme a Henry Selick e Tim Burton nel campo della stop-motion: ne ha permesso infatti la trasformazione in prodotto commercialmente fruibile in tutto il mondo, e i film d’animazione girati con questa tecnica ora apprezzati da critica e pubblico.
Ambientare il film in Giappone, ricostruito con grandissimo rispetto per l’antica e sfaccettata cultura della nazione, è il modo di Laika di realizzare un film nuovamente e completamente differente dai precedenti. Non vi è mai uno schema, non vi è mai una tematica ripetuta o ridondante.
Questa volta la storia di Kubo è solo lo spunto per approfondire il tema della memoria. Le vicende del ragazzo ci ricorda che sono i ricordi la magia più potente che abbiamo, che ci rende forti. Il passato, da conoscere e rispettare, ci permette di scrivere il nostro futuro. Laika e Knight prendono poi coraggio e spingono anche su temi più adulti, come elaborazione del lutto e accettazione del dolore, qualcosa di anomalo nel panorama dell’animazione odierna (Pixar ci si avvicina, ma qui il risultato è autoriale).
Ricordiamo che il cast vocale originale è di grande prestigio e comprende i premi Oscar Matthew David McConaughey, Charlize Theron, ma anche Rooney Mara, Ralph Fiennes, Brenda Vaccaro e Art Parkinson, il Rickon Stark di Game of Thrones (è lui Kubo).
Un film emozionante adatto a tutta la famiglia, stratificato e pronto a regalare diverse emozioni e sensazioni a seconda del proprio vissuto e dei legami con Kubo e la sua storia. Da non perdere.
Kubo e la Spada Magica uscirà nelle sale italiane il 3 novembre. QUI la pagina Facebook del film.
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