Inferno – Felicity Jones ci presenta la sua tenace “Langdon Girl”

Inferno è ora nelle sale italiane e sta già facendo registrare ottimi incassi, con oltre 1.3 milioni di euro raccolti nelle prime 48 ore di programmazione.

Il film diretto da Ron Howard e ispirato all’omonimo romanzo pubblicato nel 2013 da Dan Brown, scrittore di uno dei best-seller più venduti di sempre, Il Codice da Vinci, ha nuovamente come protagonista Tom Hanks, tornato ad interpretare per la terza il ruolo di Robert Langdon.

Questa volta la “Langdon Girl” di turno è interpretata da un’attrice pronta letteralmente ad esplodere in queste settimane. Parliamo di Felicity Jones, candidata all’Oscar per La Teoria del Tutto, e a breve anche nelle sale con l’attesissimo Rogue One: A Star Wars Story, dove interpreta il ruolo della protagonista.

La Jones, classe 1983, potrebbe ottenere tra le altre cose una nuova nomination agli Oscar grazie all’intenso A Monster Calls, in uscita entro la fine dell’anno negli USA.

In Inferno interpreta la tenace dottoressa Sienna Brooks, che aiuta Langdon a Firenze sin dall’inizio del film e rivelerà avere un carattere e un’intelligenza ben sopra la norma.

Abbiamo incontrato l’attrice a Firenze in occasione della première mondiale ed ecco cosa ci ha raccontato sulla sua carriera e sul suo personaggio!

Ci sono differenze quando scegli un blockbuster rispetto ad un progetto indie?

Credo che bisogna stare attenti a scegliere i propri progetti, in particolare se si tratta di grandi produzioni, perché vi sono diversi tipi di responsabilità. In ogni caso per me sono sempre essenziali storia e personaggi per accrescere il mio interesse e compiere la mia scelta. È sempre una grande opportunità girare film di grande portata. Mi sento fortunata perché posso scegliere i progetti che mi interessano, personaggi che mi divertono.

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Ti piacere rivedere i film che interpreti? Cosa pensi?

Credo che l’autocritica sia sempre qualcosa di molto importante. […] A volte hai delle splendide idee a posteriori e ti chiedi “Ma perché non l’ho fatto all’epoca?”, ma allo stesso tempo è molto importante fidarsi delle persone che si è ha intorno, alle decisioni prese dal regista per portare avanti la storia. Non bisogna pensare solo individualmente ma al progetto comune e al film.

A chi chiedi consiglio? Di quale opinioni di fidi riguardo al mondo del cinema?

Tra le persone a cui tengo di più in quanto ad opinioni sul mio lavoro, c’è sicuramente mio fratello. È un montatore di documentari, parliamo sempre di cinema, teatro, del mio lavoro. È qualcuno di cui mi fido completamente, è così onesto, a volte anche un po’ troppo! [ride] Mi piacerebbe molto realizzare qualcosa insieme a lui.

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Sei un’attrice molto popolare, ma con Inferno e Star Wars diventerai una superstar globale. Come gestisci la popolarità?

Sono molto fortunata. Ho fan molto amorevoli, onesti, che sono molto gentili con me e non si comportano in maniera troppo strana o spaventosa. Questo mi aiuta molto ad avere un buon rapporto con la mia popolarità. […] In ogni caso non uso i social network. Rispetto chi lo fa, ci sono persone che ci riescono in maniera molto naturale, ma la mia passione è recitare non apparire. Ho un buon rapporto con la tecnologia, ma non mi piace passare tutto il tempo a toccare lo schermo di uno smartphone. Mi ritengo in ogni caso più “vecchio stile”, continuo ad amare carta e penna.

Quali sono le tue paure? Soffri di vertigini come Sienna?

In realtà non ho paura dell’altezza, recentemente sono salita anche sull’Empire State Building senza problemi. Se devo scegliere qualcosa che mi fa realmente paura, direi… le meduse.

Che ne dei libri di Dan Brown?

Sono sempre stata una fan, sono storie molto divertenti e appassionanti. Di Inferno ho amato ancora di più i riferimenti a Dante, le location, l’arte. Credo siano i motivi per cui è apprezzato così tanto nel mondo. […] Il contesto è sempre meraviglioso, e rende le storie ancora più belle. È un mondo fantastico.

C’è qualche aspetto nel quale ti identifichi con il tuo personaggio?

Mi sono divertita molto ad interpretare Sienna. Le scene con Tom, i dialoghi sofisticati perché non è solo un action movie, non dimentichiamolo. La rispetto in quanto è focalizzata, una donna con una missione, riesce ad osservare le cose su molti livelli. Ho amato l’aspetto machiavellico del personaggio. Sienna è molto particolare, per non rivelare di più, ma ho apprezzato la sua passione e il suo istinto.

Che tipo di persona è sul set Tom Hanks, e non solo?

È incredibilmente professionale. È impressionante il fatto che non dimentichi mai una battuta sul set. Mai. È sempre concentrato, un attore serio, gli importa molto di quello che fa, è stato bellissimo lavorare con lui. È un interprete così vario, riesce a passare dai drammi alle commedie in modo eccellente. Più che un film con lui protagonista, il mio preferito è Toy Story dove lui presta la voce a Woody, è forse il suo film che mi ha più segnata.

Quale confine non supereresti mai per amore?

Credo non si debba scendere mai troppo a compromessi con sé stessi, ma penso che per avere avere una buona ed importante relazione, ci si debba assumere delle responsabilità, bisogna avere gli stessi valori. Ci deve essere sempre un buon equilibrio tra amore e impegno.

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Fonte: ScreenWeek