Nonostante il trascorrere degli anni, la serie di Dragon Ball continua ad appassionare giovani e meno giovani, incollati alla TV per seguire le gesta di Goku e compagni, ed anche le trasposizioni videoludiche sembrano condividere lo stesso successo. In questo secondo caso però, dobbiamo dire che la serie ha conosciuto trasposizioni con risultati altalenanti.
Indubbiamente Xenoverse, uscito nei primi mesi dello scorso anno, è stato uno dei prodotti più convincenti sia per la critica che per il pubblico. Era dunque lecito aspettarsi un sequel che si è materializzato proprio in questi giorni nei negozi per Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC.
Il titolo, realizzato dal team di sviluppo Dimps per Bandai Namco, narra di due misteriosi viaggiatori nel tempo, Towa e Mira, che sono riusciti a creare alcune distorsioni temporali nel passato, come parte di un malvagio piano per portare il caos e alterare il corso della storia all’interno dell’universo di Dragon Ball. Con loro due nuovi alleati, il Saiyan Tarles e il Namecciano Slag.
Con l’aiuto del nostro alter ego personalizzabile tra le cinque razze disponibili (Terrestre, Saiyan, Namecciano, Majin e Clan di Freezer), un pattugliatore del tempo, i giocatori dovranno ripercorrere questa versione alterata della storia con i propri personaggi personalizzati e intervenire in alcuni eventi cruciali del passato, per riportare tutto alla normalità. Ci ritroveremo così ad affrontare le battaglie più epiche e famose, sfidando i più potenti guerrieri Saiyan e alcuni dei più temuti nemici della saga.
Il titolo come il suo predecessore alla story line più tradizionale, propone in parallelo una sorta di MMORPG in cui interagire con altri players con missioni secondarie da giocare in cooperativa, scontri a squadre che arrivano a coinvolgere fino a sei giocatori, senza tralasciare veri e proprio tornei. Immancabile ovviamente la crescita del nostro alter-ego digitale, elemento imprescindibile per questo tipo di esperienze online. Il nuovo hub, la città di Conton City è sette volte più grande della precedente, riuscendo ad ospitare un massimo di ben trecento giocatori.
Passando alla componente più strettamente ludica, Dragon Ball Xenoverse 2 rimane ovviamente un picchiaduro a duelli fortemente caratterizzato dalle caratteristiche esclusive del manga di riferimento. Ciò significa la possibilità di volare, muoversi velocemente in ambienti tridimensionali molto ampi e realizzare combo di varia fattura decisamente spettacolari. I duelli sono quindi ricchi di adrenalina e tensione, forse non tecnici come i capisaldi del genere di riferimento ma in cui per vincere saranno fondamentali tempismo e riflessi.
Da un punto di vista tecnico, il gioco è ricco di effetti visivi e dettagli che lo rendono veramente un manga interattivo capace di stregare gli appassionati di Goku e soci. L’occhio più attento noterà un numero certamente non impressionante di poligoni sia dei personaggi che delle ambientazioni ed una limitata interazione fra loro ma sull’altro piatto della bilancia troviamo delle animazioni veramente splendide per un titolo che, anche grazie all’alta definizione ed ai 60 frames al secondo, si dimostra piacevolissimo alla visione.
Il sonoro svolge bene il suo ruolo con musiche di accompagnamento in perfetta sintonia con l’azione di schermo mentre i personaggi potranno parlare in inglese o in giapponese a seconda della preferenza del giocatore. In ogni caso non mancheranno i sottotitoli in italiano per tutti.
Tirando le somme, Dragon Ball Xenoverse 2, pur mantenendosi fedele al suo predecessore, rappresenta una passo in avanti nel piacevole connubio tra i precedenti videogames dedicato al manga con una nuova importante e massiccia finestra dedicata all’on line “persistente”. Siamo certi che i tantissimi fan della serie saranno lieti di avere un universo multiplayer ancora più grande da esplorare a lungo in compagnia di altri appassionati.
VOTO: 8.5
[AMAZONPRODUCTS asin=”B01HZN0AD6″ partner_id=”screenweek-21″]