C’è solo un fps a sfondo bellico che abbia saputo tenere testa in tutti questi anni al re incontrastato (in termini di vendite) che risponde al nome di Call of Duty e quell First Person Shooter è Battlefield.
Pensato nelle sue prima apparizioni come gioco votato completamente all’online, col tempo si è appoggiato ad una campagna single player piuttosto corposa, in modo da accontentare un po’ tutte le categorie di giocatori. Battlefield 1, già disponibile per Playstation 4, Xbox One e PC (la versione da noi testata) propone una rilettura della Grande Guerra, la Prima Guerra Mondiale, “riveduta e corretta” per proporre un gameplay quanto più appetibile agli amanti del genere.
La campagna principale in single player di Battlefield 1 è decisamente la più lunga mai provata nella serie tanto da arrivare all’incirca a 20 ore di gioco: i livelli sono lunghi, articolati e presentano con una certa frequenza eventi spettacolari bellissimi da vedere quanto da giocare. Il fatto che poi tutto avvenga “in-game” rende il tutto veramente emozionante. Il level design è molto vario sia in fatto di ambientazioni che di scelte ludiche con la possibilità di utilizzare tutti i mezzi disponibili poi anche nel multiplayer.
L’unico limite è l’assenza di una storia unica che faccia da collante. Battlefield 1 si “limita” a raccontare storie di soldati coinvolte in operazioni di guerra. Riesce a farlo anche con molto emotività e pathos ma indubbiamente una vera e propria trama avrebbe aumentato ancora il climax della narrazione.
Per quanto riguarda il multiplayer, da sempre fiore all’occhiello di questo brand, DICE ha cercato di superarsi proponendo la consueta possibilità di far vivere una battaglia in contemporanea a 64 giocatori. Rispetto ai suoi predecessori però, la vastità delle mappe è aumentata a livello esponenziale e per la vittoria mai come questa volta serve integrare ad una buona mira anche molta tattica e strategia di squadra.
Le modalità disponibili sono un eccellente mix di novità e conferme. Le variazioni sul tema sono veramente tante e convincenti: da segnalare anche la presenza dei piccioni viaggiatori! Immancabili la presenza delle classi. Oltre alle solite della serie Battlefield (assalto, medico, cecchino e supporto) ci sono anche quelle dei piloti di carri armati e dei veicoli aerei. Ovviamente presente la crescita di livello dei parametri dei personaggi e la possibilità di equipaggiarsi con armi ed altri oggetti.
Il gioco, basato sull’ultima evoluzione del noto motore grafico Frostbite, fa bella mostra di sé, portando a video paesaggi ultrarealistici impreziositi da stupendi effetti luce e da esplosioni spettacolari (da quest’ultimo punto di vista il gioco non ha veramente rivali); particolarmente riusciti anche i modelli dei soldati, con animazioni che in alcuni casi hanno davvero dell’eccezionale. Abbiamo ottenuto un frame rate stabilissimo a 60 fps anche su di un PC di fascia media, rinunciando un po’ ad alcuni dettagli ma nell’insieme siamo rimasti completamente soddisfatti.
Ottimo anche il sonoro, con un campionamento delle armi maniacale, delle musiche che riescono a sottolineare al meglio l’azione di gioco ed un doppiaggio italiano molto convincente.
Battlefield 1 è dunque un prodotto riuscitissimo in ogni aspetto che si può criticare soggettivamente soltanto per la mancanza di una vera e propria trama in stile cinematografico nello story mode. Un acquisto da fare a scatola chiusa se amate i first person shooter, da giocare e rigiocare per mesi sia da soli che in multiplayer on line.
VOTO: 9
[AMAZONPRODUCTS asin=”B01LWIPWUZ” partner_id=”screenweek-21″]