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#Venezia73 – Accoglienza calorosa per Arrival, il sci-fi di Denis Villeneuve

Pubblicato il 01 settembre 2016 di Lorenzo Pedrazzi

GUARDA ANCHE: Il trailer di Arrival

Si è appena conclusa la prima proiezione stampa di Arrival, il sci-fi di Denis Villeneuve in concorso alla 73ma Mostra del Cinema di Venezia, e l’accoglienza è stata calorosa: i titoli di coda sono stati accompagnati da un applauso convinto, al termine di un film affascinante.

Come da previsioni, Villeneuve ci offre un approccio maturo e raffinato al genere fantascientifico, in controtendenza rispetto alle consuetudini hollywoodiane (dove gli studios prediligono l’azione e l’avventura). Arrival è un sci-fi contemplativo che ci obbliga ad affrontare l’ignoto, evidenziando l’importanza di dialogare col “diverso” per arricchire la propria visione del mondo. O, in questo caso, dell’intero universo.

La delicatezza di Amy Adams è un viatico per esplorare l’intimità del suo personaggio, mentre l’interpretazione posata di Jeremy Renner asseconda il viaggio psico-emotivo della protagonista.

A BREVE LA RECENSIONE COMPLETA.

GUARDA ANCHE: Le prime clip di Arrival

Ecco la sinossi ufficiale:

Quando misteriose astronavi atterrano da un capo all’altro del mondo, una squadra d’elite – guidata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams) – viene messa insieme per investigare. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una guerra globale, Banks e la squadra lottano contro il tempo per avere delle risposte; ma, per trovarle, la donna correrà un rischio che metterà in pericolo la sua vita, e probabilmente l’umanità intera.

Denis Villeneuve, reduce da Sicario e attualmente impegnato con le riprese di Blade Runner 2, sembra propendere per una fantascienza contemplativa, a metà fra Stanley Kubrick e Steven Spielberg. Molto interessanti le sue dichiarazioni a USA Today:

Se sei un genitore, ti distruggerà. È grandioso, e include elementi da thriller e di tensione, ma tenderà più verso un film per individui pensanti.

La fotografia di Arrival è opera di Bradford Young, lo stesso di Selma e A Most Violent Year, mentre il cast comprende anche Forest Whitaker e Michael Stuhlbarg. L’uscita americana è attesa per il prossimo 11 novembre.

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