I Magnifici 7 – La recensione del film con Denzel Washington e Chris Pratt, Fuori Concorso a #Venezia73

I Magnifici 7 – La recensione del film con Denzel Washington e Chris Pratt, Fuori Concorso a #Venezia73

Di Lorenzo Pedrazzi

«I contadini hanno vinto, noi abbiamo perso. Perderemo sempre.» Sono le parole disilluse di Yul Brynner a chiudere l’epopea de I Magnifici 7, film del 1960 che occupa un posto singolare nella storia del cinema americano: a metà strada tra i western classici e la successiva rilettura crepuscolare, racconta il tramonto del Mito e l’alba di un mondo nuovo, dove gli avventurieri e i pistoleri lasciano il posto a una società più civilizzata. Il remake firmato da Antoine Fuqua è invece figlio dell’attuale momento storico, sia in termini cinematografici sia dal punto di vista storico-sociale, e le conseguenze risultano evidenti sin dal prologo, per poi riverberarsi lungo tutto l’arco del film.

I_Magnifici_7_Chris_Pratt_foto_dal_film_1

Bartholomew Bogue, l’infernale villain interpretato da Peter Sarsgaard, semina tempesta fra i cittadini di Rose Creek con la certezza di aver ricevuto un’investitura divina, in una nazione dove «La democrazia equivale al capitalismo, e il capitalismo equivale a Dio». Il suo obiettivo è estorcere i terreni ai pacifici abitanti della città per sfruttarne le risorse aurifere, affermandosi come un pioniere del neocapitalismo più violento e brutale, agevolato da una Legge che gli consente di spadroneggiare sugli inermi: «Se Dio non avesse voluto che li tosassimo, non li avrebbe fatti pecore» dice Bogue, citando il Caldera del film originale. Per fortuna esistono i samurai del Vecchio West, cowboy imperfetti e fallibili, ma con un grande senso dell’onore. Sam Chisolm (Denzel Washington) viene ingaggiato da due cittadini di Rose Creek per difendere il villaggio, e la ricerca di altri eroi porta alla formazione di una squadra che intraprende questa missione disperata: fra di essi ci sono Josh Faraday (Chris Pratt), simpatico ubriacone con un debole per le carte e i giochi di prestigio, ma imbattibile con la pistola; Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke), un tiratore cajun dalla mira infallibile; il suo compagno Billy Rocks (Byung-hun Lee), devastante artista marziale che predilige i coltelli; Jack Horn (Vincent D’Onofrio), possente cacciatore di taglie con la lingua di un predicatore; Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo), fuorilegge messicano che non si fa mai trovare impreparato; e Red Harvest (Martin Sensmeier), un giovane Comanche a cui è stato predetto che avrebbe incontrato il suo destino in solitudine. Insieme costituiscono un formidabile gruppo di avventurieri, pronti a difendere Rose Creek dalla furia di Bogue.

I_Magnifici_7_Luke_Grimes_Haley_Bennett_Denzel_Washington_foto_dal_film_5

In un’epoca dove la legittimità del capitalismo è stata messa notevolmente in dubbio, la sceneggiatura di Nic Pizzolatto e Richard Wenk risale alle origini dell’attuale sistema americano, un meccanismo prevaricante dove il Sogno è un privilegio per pochi eletti. Poi però si ritorna al Mito, che in questa versione – non dimentichiamo che alla base di tutto c’è I sette samurai di Akira Kurosawa – viene restaurato sin dalle fondamenta, senza abbandonarsi al disincanto dell’originale: in effetti, più che di remake, si dovrebbe parlare di una “reinterpretazione” costruita sulle basi del film di John Sturges. I personaggi sono caratterizzati con tratti netti ed efficaci, ognuno in cerca della propria missione o della propria redenzione, anche se i cenni sul loro passato sono talvolta frammentari e incompleti (è il caso di Goodnight Robicheaux, tormentato da una profezia che viene soltanto evocata e mai approfondita). Questo accade perché il focus de I Magnifici 7 si sposta sull’azione, poderosa e trascinante come in un film bellico, messa in scena da Fuqua con un piglio da cinema “classico” che non offre troppe concessioni alle tendenze spettacolari dell’era digitale.

I_Magnifici_7_Haley_Bennett_Matt_Bomer_foto_dal_film_2

Se è vero che la tematica iniziale si dissolve in una catena di pistolettate fulminanti ed esplosioni fragorose, i dialoghi conservano sempre un certo livello di arguzia che riflette la sagacia dei protagonisti. Inoltre, I Magnifici 7 s’impone come un emblema della Hollywood contemporanea: gli eroi del film sono un gruppo multietnico che non rappresenta solo un’avanguardia di integrazione e tolleranza rispetto al clima repressivo dell’epoca, ma anche un inno alla diversità e al politicamente corretto che esprime le inclinazioni del cinema americano odierno. Gli sviluppi della trama rispecchiano questo approccio, come se volessero aprire le porte su un futuro differente, più evoluto e paritario. Ma il Mito, quello vero, quello che cavalca verso il tramonto dopo aver raddrizzato i torti e punito i carnefici, resta sempre lo stesso.

I_Magnifici_7_Denzel_Washington_foto_dal_film_1

Presentato Fuori Concorso alla 73ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, I Magnifici 7 uscirà in Italia il prossimo 22 settembre. Per maggiori informazioni potete consultare la scheda del film sul sito Warner Bros. e sulla pagina Facebook ufficiale.

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI ON THE MILKY WAY

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI PLANETARIUM

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI JACKIE

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI VOYAGE OF TIME

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI THE BAD BATCH

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI PIUMA

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI LA REGION SALVAJE

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI SPIRA MIRABILIS

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI BRIMSTONE

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI ANIMALI NOTTURNI

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI ARRIVAL

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI LA LA LAND

LEGGI ANCHE: LA RECENSIONE DI HACKSAW RIDGE

Seguite il Festival di #Venezia73 in diretta sui Social di ScreenWeek: FACEBOOK, TWITTER e INSTAGRAM!

Vi invitiamo a scaricare la nostra NUOVA APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOSAndroid) per non perdervi alcuna news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati

LEGGI ANCHE

Master Gardener: Joel Edgerton e Sigourney Weaver nel trailer del film di Paul Schrader 28 Marzo 2023 - 21:30

Un orticoltore con un passato violento prende sotto la sua ala la bisnipote della sua ricca datrice di lavoro nel nuovo film di Paul Schrader

Ash: Eiza González e Aaron Paul nel nuovo film sci-fi di Flying Lotus 28 Marzo 2023 - 20:00

Eiza González sarà una donna che si risveglia su una stazione spaziale e scopre che l'equipaggio è stato brutalmente assassinato

Highlander: che ne è stato del reboot? Chad Stahelski risponde 28 Marzo 2023 - 19:15

Il regista di John Wick 4 ci aggiorna sullo status del reboot, e sul perché ancora non sia stato realizzato

ScreenWEEK al Romics 2023! Ecco dove potete trovarci 28 Marzo 2023 - 18:30

L'edizione primaverile di Romics 2023 si terrà presso la Fiera di Roma da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile. Ecco dove potete trovarci.

The Mandalorian, stagione 3 episodio 4: il grande ritorno di Jar Jar Binks (più o meno) 23 Marzo 2023 - 8:44

Jar Jar Binks in The Mandalorian?!? Eh. E dovete pure dirgli grazie.

Hello Tomorrow! è, a ora, un gran peccato (no spoiler) 17 Marzo 2023 - 14:39

Ma più che altro, arrivederci. Una serie di Apple TV+ che mi sarebbe piaciuto tanto farmi piacere. E invece.

Ted Lasso stagione 3, episodio 1: We Are Richmond (no spoiler) 15 Marzo 2023 - 14:39

Il grande ritorno di Ted Lasso, l'allenatore che sembra "Ned Flanders che fa il cosplayer di Ned Flanders".

L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI