Death House si può benissimo definire una versione da brivido de I Mercenari. Il progetto riunisce nomi come Michael Berryman (Le colline hanno gli occhi), Kane Hodder (Venerdì 13, Hatchet), Dee Wallace (L’ululato), Bill Moseley (Non aprite quella porta – Parte 2, La Casa dei 1000 Corpi, La Casa del Diavolo), Barbara Crampton (Re-Animator), Doug Bradley (Hellraiser), Ken Foree (Zombi, Le Streghe di Salem), Camille Keaton (I Spit on Your Grave), Don Shanks (Halloween 5). La sceneggiatura è stata scritta da Gunnar Hansen, attore famoso per aver interpretato il Leatherface originale nelnel 2015. Dietro la macchina da presa troviamo invece Harrison Smith (Zombie Killers: Elephant’s Graveyard). Possiamo apprendere ulteriori dettagli sul film grazie al primo trailer:
Questa la sinossi.
Death House è l’Area 51 del male. Una struttura governativa sotterranea che racchiude il peggio dell’umanità su 9 livelli. L’Inferno, il nono livello dantesco, contiene i Cinque Mali, le stelle oscure di Death House. Individui talmente atroci da non poter più camminare con noi, che in alcuni casi possiedono poteri sovrannaturali. Gli agenti Toria Boon e Jae Novak, che nascondono un oscuro passato, arrivano a Death House per un visita, per osservare da vicini i suoi abitanti e gli orribili esperimenti condotti dai medici Eileen Fletcher e Karen Redmane, che ricordano quelli dei medici nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Le celle della prigione sono ambienti virtuali con scenari olografici che ricordano ambienti familiari dei carcerati e uno speciale gas allucinogeno li mantiene sotto controllo. Gli scienziati si servono di barboni, trasformati in carne da macello, per studiare le abitudini dei serial killer. L’inferno si scatena nel momento in cui un dispositivo di EMP esplode, togliendo energia elettrica, tagliano le comunicazioni con l’esterno e liberando ogni prigioniero. Boon, Novak e Fletcher si ritrovano a dover fronteggiare orde di prigionieri guidati dall’occultista neo-nazista Sieg. Per salvarsi dovranno scendere al nono livello ed evocare i Cinque Mali.
Un’idea che, in più di un punto, ricorda Quella Casa nel Bosco, anche se il regista ha citato come punti di riferimento Distretto 13 – Le brigate della morte (per la crudezza), la saga di Saw (per il gore) e Jurassic Park (per l’azione). L’uscita del film è prevista per il 2017.
Da sottolineare l’assenza del grande Bruce Campbell, protagonista di pellicole storiche come La Casa e L’armata delle tenebre, recentemente tornato alla ribalta grazie alla serie televisiva Ash Vs Evil Dead.
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