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Il film Suicide Squad di David Ayer è ricchissimo di citazioni, rimandi ed easter egg a tutti i mondi creati dalla DC Comics: dai fumetti stessi alle altre produzioni cinematografiche fino ad opere letterarie o inside jokes registici. Nel nostro speciale abbiamo elencato le 10 easter egg più interessanti che è possibile scoprire all’interno del film, alcune delle quali suscitano interessantissime domande sul futuro e sul passato del DCEU (DC Extended Universe): eccole di seguito!
1. HARLEY QUINN HA UCCISO ROBIN?
Nelle prime scene del film, ogni membro della Suicide Squad ci viene presentato, mostrandoci anche per alcuni brevi frame il loro fascicolo personale: facendo molta attenzione, è possibile leggere chiaramente che Harley Quinn è stata “Complice nella morte di Robin”: il costume del sidekick di Batman, visto in Batman v Superman: Dawn of Justice testimoniava l’avvenuta morte del ragazzo, che ora è messa nero su bianco da Suicide Squad.
2. IL MANDANTE DI DEADSHOT
Durante la presentazione del killer Deadshot, il criminale prende accordi con un mandante non meglio specificato: viene laconicamente citato il nome Angelo, non nuovo ai fan di vecchia data dei fumetti DC Comics. Potrebbe trattarsi infatti di Angelo Mirti, boss mafioso della famiglia Falcone operante a Gotham City. I più attenti ricorderanno la sua presenza anche nella serie TV Gotham.
3. INCANTATRICE IN JUSTICE LEAGUE DARK
Appare curioso che al termine di Suicide Squad Bruce Wayne chieda ad Amanda Waller il fascicolo della mistica Incantatrice: il fatto che June Moone sia sopravvissuta e che il personaggio nei fumetti sia riuscito ad eliminare la propria parte malvagia (così come nella pellicola) ma abbia comunque conservato il suo potere potrebbe significare che rivedremo ancora in azione i poteri magici dell’Incantatrice anche sul grande schermo. Ipotesi avvalorata anche dal fatto che la DC ha in cantiere il film Justice League Dark, basato su una squadra di supereroi che hanno a che fare con la magia…
4. IL COSTUME DI HARLEY
In un flashback all’interno del film, fa la sua apparizione il costume iconico di Harley Quinn, reso famoso dai fumetti ed ancor più dalle serie animate dedicate a Batman: in un romantico ballo con il Joker, harley indossa il costume da giullare che l’ha resa famosa verso il grande pubblico ancor prima di Suicide Squad.
5. SUPERMAN 2
Amanda Waller all’interno del film cerca di convincere i suoi superiori ad autorizzare una squadra di supercattivi da indirizzare verso possibili minacce da parte di Metaumani: ipotizza ad esempio che Superman potrebbe decidere di scoperchiare la Casa Bianca e rapire il presidente. L’ipotesi di Amanda affonda a piene mani le radici nel film Superman 2 con Christopher Reeve: è però il kryptoniano Zod a compiere l’atto criminale.
6. IL PIPISTRELLO PUGNALATO
Interviste a David Ayer e indiscrezioni hanno rivelato che quasi ognuno dei tatuaggi del Joker ha un significato nascosto: ad esempio sul suo bicipite sinistro il criminale presenta un pipistrello stilizzato nella forma del simbolo di Batman, trapassato da un pugnale.
7. LA MITRAGLIATRICE DORATA
Nelle mani del Joker fa la sua apparizione la mitragliatrice dorata usata da Michael Pena in End of Watch: un altro film di David Ayer che compie una studiata autocitazione nascosta all’interno di Suicide Squad.
8. IL LIBRO (E IL CAFFE’) DI HARLEY
Il libro che Harley Quinn legge al termine del film è Between the Sheets, scritto da Molly O’Keefe: la storia di un ragazzo che fa innamorare una ragazza inserendola nel suo mondo criminale. Mentre riflettiamo su cosa potrebbe ricordarci questa trama, sottolineamo che durante la lettura Harley degusta un espresso dalla macchina del caffè che Amanda Waller le ha concesso come premio per la sua prima missione.
9. IL FLASH DI ZACK SNYDER
E’ stato il supereroe Flash a catturare Boomerang e a consegnarlo alla giustizia: la scena con il supereroe, già presentato in Batman v Superman: Dawn of Justice, è stata girata proprio dal regista di quest’ultima pellicola, ovvero Zack Snyder, in un cameo tecnico che omaggia la sua stretta connessione con il DCEU.
10. LA MID-CREDIT SCENE
A metà dei titoli di coda, la scena nella quale Amanda Waller ha un confronto con Bruce Wayne è ricalcata sulla stessa riprodotta in un albo a fumetti dedicato proprio alla Suicide Squad: in quell’occasione Amanda minacciava Batman dicendogli di conoscere la sua vera identità.
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