Dovrebbe vincere il weekend senza problemi, ma il risultato al boxoffice de L’Era Glaciale: in Rotta di Collisione, il cartoon targato Blue Sky Studios, quinto capitolo della famosa saga inaugurata nel 2002, capace di raccogliere oltre 70 milioni di euro e quasi 11 milioni di spettatori con le prime quattro pellicole, non è particolarmente esaltante.
Ieri altri 348mila euro raccolti con una media di 500 euro, per un totale di 2.2 milioni in quattro giorni comprensivi delle anteprime. Ricordiamo che anche negli USA il film ha avuto un grosso crollo rispetto ai precedenti capitoli: 60 milioni di dollari raccolti in totale contro i 161 milioni del quarto film (2012). Anche a livello globale è crisi manifesta per il franchise con “solamente” 315 milioni incassati fino ad oggi, contro gli 877 milioni di Continenti alla Deriva (deve ancora uscire in diversi mercati, ma la crisi è conclamata).
Diamo un’occhiata ai precedenti e ricchi incassi della saga in Italia, che mostrano la curva discendente dopo il terzo episodio, uno tra i maggiori incassi della storia dell’animazione in Italia (e non solo):
L’era Glaciale (2002) – € 7.32 milioni (1.25 M spettatori)
L’era Glaciale 2 – Il Disgelo (2006) – € 18.62 milioni (3.11 M)
L’era Glaciale 3 – L’alba Dei Dinosauri (2009) – € 29.7 milioni (4 M)
L’era Glaciale 4: Continenti Alla Deriva (2012) – € 16.57 milioni (2.32 M)
Questo capitolo non sembra avere le gambe per raggiungere quota 10 milioni, anche perché nella giornata di ieri era tallonato da Suicide Squad, il terzo cinecomic del DCEU arrivato dopo L’Uomo d’Acciaio e Batman v Superman, a breve distanza con 305mila euro incassati ad ormai due settimane di distanza dalla sua uscita. Il totale aggiornato è di ben 8.4 milioni di euro, e proverà a superare la soglia dei 10 milioni già nei prossimi giorni.
La miglior media per copia della giornata di ieri l’ha però nettamente ottenuta Paradise Beach: Dentro L’incubo (titolo originale The Shallows), il nuovo film di Jaume Collett-Serra (regista di Orphan e del più recente Run All Night – Una notte per Sopravvivere). La storia è un incrocio tra 127 ore e Open Water: una situazione disperata, una donna in pericolo isolata dal resto del mondo, uno squalo. Protagonista la splendida Blake Lively, attrice vista in pellicole come Le Belve e Adaline – L’eterna giovinezza.
Il film ha raccolto poco meno di 200mila euro nella giornata di ieri (meno di 250 gli schermi monitorati), con una ricca media per copia: quasi 800 euro per sala. Costato 17 milioni di dollari, ne ha già guadagnati 84 in tutto il mondo, convincendo pubblico e critica.
Oltre alla serie televisiva Narcos, realizzata per la piattaforma Netflix, e prossimamente Infiltrator con Bryan Cranston, l’anno scorso è uscito in America Escobar: Paradise Lost, ribattezzata in Italia Escobar. La pellicola scritta e diretta da Andrea Di Stefano invece di essere incentrata sul personaggio interpretato da Benicio Del Toro, che da il titolo al film, pone grande attenzione a Nick (Josh Hutcherson) innamorato della nipote del trafficante. Uscito in circa 150 copie, il film ha raccolto ieri con una media di circa 400 euro per sala.
Tra le altre pellicole in sala, Il Drago Invisibile arriva ai 2.8 milioni totali, mentre New York Academy ha superato il mezzo milione di euro.
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