Marta Kauffman (co-creatrice di Friends) sta terminando questo mese a Los Angeles la produzione della terza stagione della serie tv di Netflix Grace and Frankie, interpretata da Jane Fonda e Lily Tomlin, e si sta preparando al suo prossimo progetto, la miniserie We Are All Completely Beside Ourselves in sviluppo alla HBO, anche in questo caso prodotta dalla sua casa di produzione Okay Goodnight.
Natalie Portman sarà la protagonista e la produttrice esecutiva di questo adattamento per la televisione del libro omonimo di Karen Joy Fowler, pubblicato in Italia dalla casa editrice Ponte alle Grazie con il titolo ‘Siamo tutti completamente fuori di noi‘.
La miniserie racconta una storia tortuosa incentrata su una studentessa universitaria, Rosemary Cooke (Portman) la cui complessa e inusuale educazione viene macchiata dall’inaspettata scomparsa di una ‘sorella gemella’ quando aveva 5 anni. Scritta da Christopher Monger (Temple Grandin), la miniserie annovera tra i suoi produttori esecutivi Gideon Raff, la Portman, la Kauffman e Robbie Tollin.
La sinossi del libro:
Non possiamo dirvi qui il fondamentale segreto di questo libro, che scoprirete leggendo. Possiamo però riferire quel che ne ha scritto la giuria del PEN/ Faulkner, uno dei più prestigiosi premi letterari americani, assegnato nel 2014 a Siamo tutti completamente fuori di noi: «Fowler dà un nuovo significato al principio secondo cui “ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”». E raccontare solo alcuni aspetti della trama: Rosemary Cooke ha cinque anni quando, d’estate, viene spedita dai nonni. Al ritorno in famiglia scopre che sua sorella è sparita e dell’argomento non bisogna parlare. Cinque anni più tardi, suo fratello scappa di casa, e probabilmente è ricercato dall’FBI. È facile intuire che la vita di Rosemary sia segnata da queste due assenze. Ma quando devi raccontare una storia, le ha insegnato suo padre, comincia dal centro. Salta l’inizio. E al centro di questa storia c’è lei ventiduenne che si ritrova finalmente a fare i conti col proprio passato e coi propri ricordi. Tra l’altro, e lei lo sa benissimo, dei ricordi non ci si può fidare più di tanto… Avete fra le mani un romanzo sorprendente. Le vicende della famiglia Cooke (decisamente non convenzionale, lo avrete capito; e tre fratelli così non si sono mai visti, nella letteratura di tutti i paesi) si intrecciano, nel racconto di Rosemary, con le sue avventure di studentessa, in un turbinio di battute sferzanti e colpi di scena. Spesso si ride, e talvolta si piange: due delle espressioni più tipiche di quel particolare tipo di primate che è l’essere umano.
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Per Amazon la Okay Goodnight sta lavorando invece a Emmis, un intricato e autentico dramma famigliare che offre un raro sguardo al mondo della comunità ultra-ortodossa. Etan Cohen copre il ruolo di regista, sceneggiatore e produttore esecutivo di questa versione americana della serie tv israeliana Shtisel, andata in onda nel 2013 sull’emittente YES Network, vincitrice di quattro Oscar della televisione israeliana.
Shtisel – Trailer from JIFF on Vimeo.
La Kauffman ha dichiarato:
“Questi due progetti dimostrano la gamma che immagino per la Okay Goodnight, e non potrei essere più che contenta nel vedere che stanno diventando una realtà”.
Fonte Deadline
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