LEGGI ANCHE: Jason Bourne – La Universal vorrebbe continuare la saga il più a lungo possibile
Per dei selezionati mercati asiatici (Cina, Hong Kong, India, Filippine e Vietnam) è stata creata dalla Universal Pictures un ‘esclusiva’ versione 3D del film Jason Bourne, ma questo formato ha suscitato diverse proteste online sui social media cinesi.
La pellicola ha aperto in Cina martedì 23 agosto con 11.8 milioni di dollari ma subito dopo hanno cominciato a proliferare online diverse lamentele riguardanti la speciale conversione in 3D.
Nella giornata di mercoledì, molti spettatori cinesi hanno sostenuto di essere usciti dal cinema con sensazioni di vertigini e nausea dopo aver visto la versione 3D. Altri si sono lamentati della difficoltà nello riuscire a vedere il film in 2D, a causa dell’esiguo numero di schermi.
Secondo il Global Times 8 dei 149 cinema di Beijing offrivano spettacoli in 2D, e a Shanghai solo 9 su 174, inoltre questi schermi si trovano al di fuori della città.
L’utente azooombie ha scritto sul social media Weibo:
“Mi sono sentito male durante le scene di combattimento, quando l’ho visto in 3D. Sembrava un film a basso budget, ho bisogno di guardarlo di nuovo in 2D”.
Dopo il successo di Avatar, il 3D è diventato il formato dominante in Cina, quasi l’80% dei 37000-39000 schermi costruiti negli ultimi 10 anni sono equipaggiati con tecnologia 3D. Un film in 3D permette di avere un profitto superiore del 33%, pensiamo che Bourne ha già incassato 25.1 milioni di dollari in 3 giorni, inoltre il formato impedisce che le pellicole vengano piratate.
Ma molti fan e critici cinesi hanno detto che la conversione del film in 3D è stata una scelta sbagliata, per via dello stile shaky cam di Paul Greengrass e l’uso di un montaggio frenetico.
Giovedì è stata organizzata dagli spettatori una protesta nel distretto di Chaoyang in Beijing, durante la quale è stato richiesto il rimborso delle visioni in 3D. Mercoledì l’ufficio della Universal a Beijing ha rilasciato un comunicato stampa su Weibo in cui spiega che stanno lavorando con i distributori locali per aggiungere nuove proiezioni 2D.
In Italia Jason Bourne arriverà nel formato nativo, quello 2D, come in America.
Il film è ambientato a dodici anni di distanza da The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello Sciacallo (che si svolgeva nel 2004). Bourne sarà costretto a uscire dall’ombra – dopo un lungo esilio – per continuare le indagini sul suo misterioso passato, all’interno di una trama che toccherà svariati temi del mondo contemporaneo, come “il collasso finanziario, la grande recessione e tutte le questioni relative alla guerra cibernetica e alle libertà civili”.
Il cast include anche Vincent Cassel nel ruolo di un assassino sulle tracce di Bourne; Tommy Lee Jones in quello di un indurito agente della CIA; Alicia Vikander (lanciatissima dopo Ex Machina e l’Oscar per The Danish Girl) in quello di una specialista in tecnologie cibernetiche; e Julia Stiles nella parte di Nicky, da lei già interpretata nei film precedenti.
Paul Greengrass ha scritto la sceneggiatura insieme a Christopher Rouse. L’uscita italiana di Jason Bourne è prevista per il 1 settembre 2016.
Vi invitiamo a scaricare la nostra NUOVA APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi alcuna news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati.
ScreenWEEK è anche su Facebook, Twitter e Instagram.