Guardati. Vuoi davvero essere come tutte loro?
No. Sono loro che vogliono essere come me
The Neon Demon, Nicolas Winding Refn, 2016
La bellezza. “Si riconosce subito quando è costruita. Quella autentica però, quello è l’unica che conta, è quella che ci salva tutti” afferma un stilista guardando affascinato Jesse, 19 anni dichiarati, 16 sulla carta d’identità, dopo averla resa la star della sua ultima sfilata. La ragazzina è in città da pochi giorni e già si è fatta notare da un’importante agenzia e da un geniale fotografo. “È come il sole che appare in una giornata d’inverno” la descrive Ruby, truccatrice, una delle prime persone che Jesse incontra appena trasferitasi. Amica? Forse. Certo è che anche lei la osserva in maniera particolare. Del resto lo fanno tutti. Il ragazzo che l’ha aiutata a crearsi il primo portfolio, il violento padrone del motel in cui alloggia, un’altra modella scartata durante un casting…Lei, Jesse, è conscia di tutto questo. Usa la propria apparente innocenza per farsi strada, senza però pensare alle conseguenze…
Il culto dell’apparire che mangia sé stesso, che si riflette in una piscina vuota o si bacia allo specchio. La parabola di Jesse, demone al neon, è quella di una storia ciclica, che brucia e di cui ci si dimentica presto. Refn costruisce il tutto con una perfezione estetica perfettamente coerente con la narrazione. Il suo è un Il Signore degli Anelli visto con gli occhi dell’anello stesso. Non ha bisogno di fargli fare nulla affinché accada qualcosa, è il suo stesso essere a muovere l’azione. Una rivista la si compra per la copertina. La seconda pagina? Non la si sfoglierebbe se non ci fosse stata la prima. E allora spingiamoci oltre i limiti di ciò che è lecito e cosa no al cinema. Refn ha una sua idea, ambiziosa, di cinema e se ne infischia delle regole. Pochi registi riuscirebbero a dimostrare di essere in grado di realizzare una confezione tanto lussureggiante, ottima per attirare laccati sponsor e pubblicità gratuita su fashion magazine, solo per distruggerla con una ferocia senza eguali, partendo da quella Elle Fanning, pasta d’argilla da modellare. Regia, fotografia, sonoro (che colonna sonora!), recitazione: non c’è reparto che non entusiasmi. The Neon Demon sta al cinema come l’Invisible Monster di Chuck Pahalaniuk sta alla letteratura. Un film che si può detestare, eppure nuovo, rock come solo il migliore Refn (lontano quindi da quello di Only God Forgives, meno avvincente, ma più ambizioso allo stesso tempo di Drive e Pusher) poteva firmare. Presentato al Festival di Cannes, merita un premio.
THE NEON DEMON – le prime clip dal film
The Neon Demon racconterà la storia di Jesse, un’aspirante modella che si trasferirà a Los Angeles. La sua bellezza e la sua giovinezza saranno divorate da un gruppo di donne ossessionate dalla bellezza e disposte a tutto pur di ottenere quello che lei ha. Il film farà il suo ingresso nelle sale italiane l’8 giugno 2016.
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