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Stonewall arriva oggi nelle sale italiane (QUI trovate la programmazione). Dietro la macchina da presa troviamo Roland Emmerich, famoso per aver diretto pellicole come The Day after Tomorrow, 2012, Independence Day, che ha deciso di mettere momentaneamente da parte i disaster movie per dedicarsi al cinema di impegno civile.
Come molti di voi sicuramente sapranno, il film ruota attorno alle vicissitudini di un gruppo di ragazzi che nel giugno del 1969 a New York diedero il via al movimento per i diritti degli omosessuali, conosciuti appunto con il nome di “moti di Stonewall”.
Un’impresa che è stata riconosciuta in maniera ufficiale anche dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che già nel giorno del suo insediamento aveva ricordato che tra i momenti che avevano fatto la storia dei diritti degli Stati Uniti d’America c’era anche Stonewall.
A qualche mese dalla fine del suo mandato e in concomitanza con il debutto nelle sale italiane del film, Obama ha annunciato che lo Stonewall Inn, cuore della rivolta che la notte del 28 giugno del 1969 diede vita al movimento dei diritti LGBT, diventerà monumento nazionale a Greenwich Village. Un annuncio che, inutile dirlo, rende ancora più prezioso un film che nasce come omaggio, ringraziamento ma soprattutto testimonianza della dura lotta che, molte persone, devono intraprende per ottenere diritti che nessuno dovrebbe negare.
Danny Winters, interpretato da Jeremy Irvine, è un giovane ragazzo originario di una piccola cittadina dell’Indiana: la sua vita viene sconvolta non appena rivela alla famiglia e alla comunità la sua omosessualità; è costretto a scappare dal suo Paese alla volta di New York, dove, senza alloggio e senza soldi, viene accolto dai giovani ragazzi di strada che gravitano intorno allo Stonewall Inn, storico locale nel Village. Catapultato in una nuova realtà, Danny troverà una seconda famiglia e vivrà in prima persona la discriminazione e i soprusi da parte della polizia esercitati sulla comunità gay, fino a che la sopportazione e la rabbia dei giovani esploderà nei moti di Stonewall. Dal simbolico lancio di un mattone, il 28 giugno del 1969 tantissimi giovani gay, lesbiche, drag queen e transessuali scriveranno la storia dei diritti civili, dando vita al movimento per l’uguaglianza che si diffonderà in tutto il mondo e che, ancora oggi, continua a lottare contro le discriminazioni di genere.
Nel cast figurano anche Jonny Beauchamp, Caleb Landry Jones, Joey King, Karl Glusman, Vlademir Alexis, Alexandre Nachi, Matt Craven, Jonathan Rhys Meyers e Ron Perlman, mentre la sceneggiatura è curata da Jon Robin Baitz (Brothers and Sisters).
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