Blizzard fa sempre le cose per bene. Si fa attendere ogni volta a lungo ma se poi la qualità delle sue produzioni è così costantemente elevatissima, ben venga dover avere una dose di pazienza extra. Ed Overwatch, debutto della software house texana nel campo dei first person shooter, sembra essere l’ulteriore conferma delle strepitose capacità di questo team anche in ambiti diversi.
Avevamo avuto modo di provare il titolo lo scorso ottobre con una closed beta che ci aveva favorevolmente colpiti ma ora, a pochi giorni dall’uscita, il videogame è ancora più convincente e pronto a conquistare i gamer di tutto il mondo. Un FPS a squadra competitivo e votato esclusivamente al multiplayer online, capace di mescolare le dinamiche tipiche del genere a quel quid proprio di casa Blizzard.
Abbiamo provato la beta nella versione PC, ma dai feedback della rete e di altre testate, sembra proprio che anche su Playstation 4 ed Xbox One, al di là del diverso sistema di controllo (chi sta scrivendo continua a preferire di gran lunga mouse e tastiera al joypad per gli sparatutto in prima persona), Overwatch gira alla grande in ogni formato con una fluidità dell’azione inchiodata a 60 frames al secondo come fluidità e una risoluzione di 1080p. Il tutto su PC anche senza dover avere risorse hardware di fascia ultra e questa è sicuramente una buona notizia per chi non ha “upgradato” il proprio computer da qualche tempo.
Un aspetto non da poco è poi la possibilità di cross-platform tra tutte e tre le versioni. Questo aspetto nella beta non è presente ma è stato confermato da Blizzard nel gioco finale che sarà disponibile dal prossimo 24 maggio. Questa feature porterà così ad avere un unico grande “hub” in cui tutti i giocatori di Overwatch potranno sfidarsi senza distinzione di piattaforma.
Questa open beta poi ci ha permesso di vedere praticamente tutte le modalità, tutti e ventuno i personaggi e tutte le dodici mappe che saranno poi disponibili nella versione completa, proponendosi quindi come una demo dimostrativa a tempo. Confermiamo quindi che il roster dei personaggi è veramente fenomenale sia da un punto di vista estetico, sia per la caratterizzazione che hanno all’interno del sistema di gioco. Ogni nostro alter ego (“switchabile” ad ogni inizio turno) è così peculiare nel modo di muoversi e combattere da farci pensare più ad un picchiaduro a duelli che ad uno shooter in prima persona.
Già in queste poche ore di esperienza sul campo, ci ha mostrato le potenzialità di questo alto grado di differenziazione ma sul medio-lungo termine questo garantisce un incredibile livello di profondità al gameplay che difficilmente possiamo immaginare in altri titoli simili. Plauso anche alle mappe di gioco, queste si veramente originali e ricche di trovate tanto da rendere l’esperienza di gioco veramente stimolante in ogni attimo.
Comunque se le nostre parole non vi convincono ancora fino in fondo, potete provare gratuitamente anche voi il gioco fino a lunedì prossimo 9, maggio, scaricando la beta da Playstation Network, Xbox Live e per PC partendo dal sito ufficiale di Overwatch. Fateci sapere nei commenti se avete avuto le nostre stesse impressioni sul primo first person shooter di Blizzard.
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