Sofia non riusciva a prender sonno. Un raggio di luna che filtrava tra le tende andava a cadere obliquamente proprio sul suo cuscino. Nel dormitorio gli altri bambini sognavano già da tempo. Sofia chiuse gli occhi e rimase immobile tentando con tutte le forze di addormentarsi. Ma niente da fare. Il raggio della luna fendeva l’oscurità come una lama d’argento e andava a ferirla in piena faccia. Nell’edificio regnava un assoluto silenzio; non una voce dal pianterreno, non un passo al piano di sopra. Dietro le tende, la finestra era spalancata, ma non si udiva né un passante sul marciapiede, né una macchina per la strada. Non si avvertiva il più lieve rumore; mai Sofia s’era trovata in un tale silenzio. Forse, si disse, questa è quella che chiamano l’Ora delle Ombre.
Inizia così una delle più belle fiabe di Roald Dahl, GGG, pubblicata per la prima volta nel 1982. L’acronimo del titolo sta per Grande Gigante Gentile, l’apparentemente mostruoso essere che la piccola Sofia osserva di sfuggita una notte da una finestra dell’orfanotrofio dove vive. Lui non vuole che lei dica in giro di averlo visto e così la rapisce, portandola nel misterioso Paese dei giganti. Tra i due nasce ben presto un’amicizia. Anche GGG è piccolo, almeno in confronto agli altri abitanti del posto che lo deridono continuamente, sempre che non siano impegnati a dare la caccia e cibarsi di esseri umani. Lui, al contrario, ha un altro scopo di vita: collezionare e raccogliere sogni ai bambini…
Infanzia, mostri buoni, solitudine, famiglie che non ci sono e altre da creare, il tutto condito con coraggio, magia, umorismo e buoni sentimenti: Steven Spielberg è tornato alla fiaba. Anzi, di più: GGG è forse il film “solo” per bambini che non aveva mai realizzato prima. E.T. e Le avventure di Tintin erano sì per pubblici giovanissimi, ma anche per i più adulti. GGG è senza dubbio godibile per tutti – parliamo di Spielberg, uno dei più grandi, se non il più grande raccontastorie cinematografico mai esistito – ma sia narrativamente che visivamente (CGI misto a Live-action) sembra realizzato per soddisfare prima di tutto chi non è ancora adolescente. Del resto si tratta di un progetto Walt Disney. Tutto fatto con mestiere, senza nessuna sbavatura, confezionato come un prodotto d’intrattenimento che difficilmente può fallire al botteghino. Manca però quel qualcosa in più che potrebbe spingerci ora ad analizzare di più trama o scelte registiche, un’invenzione o particolare che avrebbe potuto ricordarci che da Spielberg ha uno sguardo che altri non hanno come ad esempio era successo con War Horse, storia a prima vista altrettanto canonica che però durante la visione acquistava un’epicità inaspettata. Peccato.
IL GGG – GUARDA IL TRAILER ITALIANO
Il GGG – Il Grande Gigante Gentile (The BFG in originale), il nuovo film diretto da Steven Spielberg, arriverà nelle nostre sale il 1 gennaio 2017, quasi sei mesi dopo l’uscita americana.
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