Violetta è stato un grande successo televisivo per la Disney, ma Martina Stoessel è pronta a sbarcare anche al cinema: la giovane attrice argentina è infatti protagonista di TINI – La nuova vita di Violetta, film girato in Italia – e soprattutto in Sicilia – dove ritroverete i volti noti dello show, insieme ad alcuni personaggi nuovi. Molto attesi, in particolare, i ritorni di Leon, Ludmila e Angie.
Il lungometraggio è diretto da Juan Pablo Buscarini, e racconterà la nuova vita di Tini dopo la fine della serie: la ragazza sarà impegnata in un viaggio formativo che si rivelerà fondamentale per la sua carriera, dove ormai il confine tra realtà e finzione diventa sempre più labile (nel senso che la vita di Martina Stoessel e quella del suo personaggio si sovrappongono).
Oggi a Roma, nell’elegante atmosfera del Grand Hotel Parco dei Principi e prima dell’attesa première che si terrà partire dalle 19.30 presso l’Auditorium Parco della Musica, Martina ha incontrato la stampa e anche Sw Tweens c’era per voi.
Sul palco anche Jorge Blanco (Leon), Leonardo Cecchi (il mitico Alex di Alex & Co, qui come Saul), Mercedes Lambre (Ludmila), Adrian Salzedo (la new entry Caio), Clara Alonso (la Zia di Violetta), Pasquale Di Nuzzo (Stefano) e il giovane Ridder Van Kooten.
Ecco alcuni highlights dalla conferenza stampa:
Qual è la cosa più bella per voi di questo film?
Leonardo: Lavorare con questi ragazzi: è stato un onore un piacere. Ogni mattina mi svegliavo accanto a persone che volevano lavorare, volevano fare bene, e una qualità non da tutti. Volevano fare solo il meglio e questo mi ha reso felice.
Mercedes: Anche per me è stato grande onore, forse la cosa più bella è stata proprio conoscere queste person che poi hanno rappresentato la mia famiglia.
Jorge: Per me lo stesso, lavorare con questo cast meraviglioso: ora sono tutti miei amici. Ringrazio per avere avuto l’opportunità di lavorare per questo grande film Disney.
Martina: Sono molto contenta essere qui. È stato bellissimo non soltanto lavorare con loro ma anche con tutte le persone che ci hanno aiutato e hanno collaborato alla realizzazione. È stato il mio esordio al cinema, mi ha permesso di imparare tantissimo, a livello personale e professionale.
Adrian: Ricordo di un’alba a Taormina, era molto freddo, ma il teatro era meraviglioso: il momento più bello! Ricordo anche una famiglia che ha aperto un ristorante apposta per noi, è stato tutto meraviglioso.
Clara: In questo caso l’esperienza con Disney è stata anche più grande di quello che avevo immaginato, per questo è davvero un film di Hollywood. È meraviglioso, abbiamo lavorato con persone fantastiche. Mi sono innamorata poi di Taormina e Catania. Ho unito lavoro, viaggio e vacanze, mi ha fatto molto piacere.
Pasquale: Si è creata una famiglia, non solo sul set, ma anche al di fuori. Non ci risparmiavano nel passare tempo insieme, sono molto grato alla Disney per questa opportunità che mi hanno dato. Il successo di Tini e di Violetta, la condivisione di valori importanti in tutto il mondo. Fare questo film è stato per me come vivere in una favola, perché ti trattano come principi e principesse… faccio fatica ancora a crederci: grazie mille!
Roger: È stata un’esperienza meravigliosa. Ho amato da sempre le produzioni Disney, fin da bambino, e lavorare con loro è stato come entrare a far parte della famiglia.
In questo film cambi nome, cambi origini, qual è il messaggio che vuoi lanciare ai fan
Martina: Non mi dispiace o rinnego la fama raggiunta a seguito del mio lavoro, e mi piace perché mi permette di ricevere molto amore. Sul palco, fuori dall’albergo, con le loro lettere … l’amore che ricevo mi riempie il cuore. È bello sapere che il messaggio che vuoi mandare con il tuo lavoro viene ricevuto in questo modo.
In questo film noi vediamo la figura di Violetta sconfortata, ma lei non si chiude in una stanza a piangere, come si può avere la tentazione di fare… Lei vuole ritrovare sé stessa, e il messaggio che traspare è che Tini ce la fa, e se lotti e lavori sodo, ce la fai a raggiungere i tuoi sogni e a trovare te stesso.
Ma qual è il rifugio di Martina? Dove può realmente staccare da tutto e tutti?
Martina: Sembrerà strano ma è casa mia. Noi siamo sempre fuori casa, e per me tè come il mio rifugio. A volte vado a Carilò, un posto a circa quattro ore da Buenos Aires, oppure me ne sto a casa a riposare.
Il film è però diverso da vita reale: vivete una vita molto stressante. Cosa fate per riuscire a scaricare la tensione?
Martina: la mia famiglia, che mi accompagna sempre e sta sempre con me. Sono loro il mio rifugio e la mia valvola di sfogo. A loro posso dire tutto, con loro sono sempre me stessa 24 ore al giorno.
Jorge: la famiglia è una delle cose più importanti nella vita. Loro, gli amici, sono le cose ti fanno mantenere i piedi per terra… è più facile lavorare in questo modo, con questa intensità, anche grazie a loro.
Adrian: io per scaricare la tensione, mi tengo un pochino a distanza invece dalla mia famiglia, perché se no discutiamo… ahaha scherzo, adoro stare con gli amici, stare con qualcuno che mi permette di essere me stesso.
Mercedes: anche per me famiglia e amici sono la cosa più importante, ma quello che realmente è quello che mi aiuta è il mio rapporto con Dio.
Pasquale: Anche per me pregare è qualcosa che mi permette di stare bene con me stesso. Idem con il volontariato, che mi porta in una realtà rispetto a quella che vivo. Mi fa vedere le cose in maniera diversa.
Leonardo: io in realtà per staccare un attimo dalla vita, adoro proprio stare sul set. Quando sono sul set a girare una nuova scena, mi sento bene con me stesso. Sono felice di quello che sono e di quello che sto diventando.
Qual è un film o una canzone che in qualche modo consigliate e ci aiutano a capire meglio chi siete?
Adrian: un film che mi ha dato l’esempio è senza dubbio Big Fish di Tim Burton, l’idea è non smettere mai di sognare. Dai ad ogni momento il suo valore.
Leonardo: non mi emoziono particolarmente davanti ai film, ma Forrest Gump è quello che mi ha segnato.
Clara: la mia canzone è invece “Imagine” di John Lennon, perché parla di poter immaginare un mondo migliore, di cambiare anche cose che si pensa non possano essere cambiate. La felicità risiede nelle cose più piccole.
Pasquale: Lo struggente I passi dell’amore.
Mercedes: Facing the giants, mi ha fatto piangere perché è stato per me un momento di crescita
Jorge: qualsiasi cosa ti può ispirare… è importante saper ascoltare tutto, per apprendere molte cose. La mia canzone per questo è Heal the World di Michael Jackson.
Roger: Tutti insieme appassionatamente, mi ha ispirato e insegnato a ballare, cantare, recitare…
Ma in conclusione, com’è nato il nome TINI?
Martina: Quando sono nata mia mamma mi ha dato il nome di Martina, ma tenendomi in braccio le sembrava un nome troppo grande per una bambina così piccola… Iniziò così a chiamarmi Tini, e in famiglia mi chiamano Tini!
A questo LINK troverete la pagina Facebook ufficiale del film.
Fonte: Screenweek / Sw Tweens
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