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The Walking Dead è una delle serie tv più popolari e amate al mondo, mentre è appena iniziata la seconda stagione dello spin-off Fear the Walking Dead. In ogni caso l’inarrestabile Robert Kirkman non si prende mai un attimo di riposo, e tra una serie e l’altra ha realizzato un progetto trasmediale, nato come fumetto e pronto ora a diventare serie tv, come da intenzioni del suo autore.
Parliamo di Outcast, dramma-horror paranormale basato appunto sull’omonima serie a fumetti ideata da Robert Kirkman e illustrata da Paul Azaceta. Si tratta di una produzione originale di Fox International Studios per Fox Networks Group, e il debutto è previsto per giugno sull’emittente statunitense Cinemax e sui canali Fox in 127 paesi del mondo.
L’episodio pilota è stato diretto da Adam Wingard, ed è stato mostrato questa settimana in anteprima europea a Roma, città che ha lo stesso nome della piccola cittadina del West Virginia dove sono ambientate le vicende terrificanti della serie.
Al junket stampa erano presenti cinque interpreti principali di Outcast, che abbiamo incontrato a tu per tu in una roundtable: Patrick Fugit, Philip Glenister, Wrenn Schmidt, Reg. E. Cathey e Kate Lyn Sheil.
“Outcast”segue le tristi vicende di Kyle Barnes (Patrick Fugit), un uomo che fin dall’infanzia è stato vittima di possessioni demoniache e in qualche modo di troverà a dover aiutare la sua comunità a combatterle (e non solo). Tra i personaggi il reverendo Anderson (Philip Glenister), predicatore della città alcolizzato e dal passato misterioso, Megan Holter (Wrenn Schmidt), psicologa infantile e sorella adottiva di Kyle, il comandante Giles (Reg. E. Cathey) e Allison Barnes (Kate Lyn Sheil), ex moglie di Kyle e madre del loro bambino, protagonisti di uno scioccante flashback.
Patrick Fugit innanzitutto ha raccontato di quando ha dovuto “colpire” sul set un bambino, il personaggio di Joshua, primo caso di possessione che vediamo nel telefilm. Una scena cruda, scioccante, che è stata girata con grande attenzione: “Ero spaventato dopo aver letto la sceneggiatura” ha spiegato l’attore. “Non era quello che Kyle, il mio personaggio, voleva fare, ma è costretto a fare. Gli ha ricordato cosa è successo con suo figlio, e ormai è arrivato in un punto della vita dove ha perso tutto. In ogni caso… sì, girare quella scena è stato folle.”
Reg. E. Cathey ha svelato poi che:
“Per me è stato uno dei rari casi nei quali non ho dovuto sostenere un’audizione. Robert mi ha chiamato a casa, ed ero emozionato nel parlare con lui e mentre mi spiegava nel dettaglio la trama della serie. Mi disse che c’era un personaggio del fumetto, che era adatto a me, ma era bianco! Non era un problema disse, lo cambieremo… […] Robert è una persona con un animo molto generoso, il modo in cui mi parlò del personaggio fu incredibile. Adoro il Comandante, e sono molto contento di essere entrato a far parte del cast della serie.”
“Abbiamo legato moltissimo sul set noi del cast, è stata un’esperienza che non dimenticherò mai.”
Wrenn Schmidt ha ricordato a Fugit che otto mesi prima avevano sostenuto un provino insieme per una serie tv molto importante, che non andò bene. Si ritrovarono poi al casting di Outcast, e in quel caso andò invece bene e furono scelti entrambi.
Gli attori hanno il fumetto dal quale è tratto la serie tv? Kate Lyn Sheil, che ricordiamo interpreta Allison Barnes, ex moglie di Kyle con un ruolo chiave, rivela:
“Ero stata chiamata dal direttore del cating. Avevo letto il pilot, lo avevo adorato. Ho letto il fumetto mentre stavamo girando, ed è stata un’esperienza magnifica perché mi ha dato moltissime informazioni in più sul mondo nel quale mi stavo immergendo. Un’esperienza davvero fantastica.”
Quale consiglio Kirkman ha dato agli attori prima di iniziare le riprese? Risponde Philip Glenister:
“Non mandatemi aff***** tutto! Scherzo, a lui piace mantenere la posizione del creatore del fumetto, e adora controllare che i personaggi provino le stesse sensazioni delle sue pagine, si muovano in modo simile, producano suoni che lui si immagina. In un ambiente televisivo, a lui piacere rimanere “il ragazzo dei fumetti”, e ci ha supportato durante l’intera fase di riprese.”
Kate Lyn Sheil ha raccontato di come spesso sia andata da Kirkman per chiedere delucidazioni sul comportamento del suo personaggio, e altri consigli che l’hanno aiutata molto per portare sullo schermo il personaggio di Megan.
“Questa serie parla di oscurità, ed è stata una delle potenti prove per un attore. La visione della serie per alcuni potrà essere quasi catartica, perché esplora la solitudine e si immedesimerà in un’esperienza molto umana e universale, e terrificante allo stesso tempo. Kyle è una sorta di antieroe, che a suo modo vuole rimanere isolato, un reietto, ma anche proteggere la sua comunità.”
Reg. E. Cathey:
“È una serie tv che si basa sui personaggi e sulle interpretazioni, e sembra strano ma durante i vari episodi, durante il loro viaggio, ognuno dei personaggi scopre il suo personale senso di essere un “Outcast”, di essere un reietto. È qualcosa di molto intelligente, e straziante allo stesso tempo, come il concetto di separarsi per proteggere chi ami.”
Ma c’è più elemento diabolico in Outcast o in Frank Underwood, personaggio che Cathey conosce da vicino visto che ha recitato in ben tre stagioni il ruolo chiave di Freddy nella miniserie Netflix?
“Underwood è un mostro in un mondo di mostri. In Outcast, noi siamo una comunità, una famiglia, alle prese con mostri sconosciuti. Penso che è proprio quello che non conosciamo che ci fa più paura. È stato in ogni caso molto divertente passare da House of Cards a questa serie.”
Ma gli attori di Outcast guardano The Walking Dead, l’altra serie tv creata dai fumetti di Robert Kirkman? Patrick Fugit:
“Io ho lavorato insieme a Kim Dickens in Gone Girl, e adoro per questo Fear the Walking Dead, la serie tv prequel. Non vedo l’ora di vedere la seconda stagione, che sto per iniziare.”
Cathey:
“In passato ho fatto un’audizione per The Walking Dead, mi avevano convocato appositamente, conoscevo Frank Darabont ed ero certo di essere preso. Non fu così…(ride)”
Per caso sul set sono sono successi avvenimenti paranormali o eventi inspiegabili durante le riprese?
“No, ma avevamo un corvo! Sembrava uscito da Harry Potter. Girava e ci spaventava, a qualsiasi ora del giorno e della notte…“
I produttori esecutivi di “Outcast” sono Robert Kirkman, Chris Black, David Alpert, Sharon Tal Yguado e Sue Naegle. La serie televisiva è già stata rinnovata per una seconda stagione. La versione a fumetti ricoriamo è illustrata da Paul Azaceta e pubblicata in USA da Skybound/Image e in Italia da Saldapress.
Outcast arriverà in Italia il 6 giugno 2016 su Fox.
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Fonte: ScreenWeek