I David di Donatello sono giunti alla 60ma edizione e la cerimonia condotta da Alessandro Cattelan è appena terminata presso gli Studi de Paolis di Roma, con la conduzione affidata ad Alessandro Cattelan.
Trionfano con ben 7 premi a testa Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, che fa poker nella categoria “migliori interpretazioni”, e vince anche per la Miglior Regia esordiente e Produttore (sempre Mainetti). Bene anche Il racconto dei racconti di Matteo Garrone con 7 premi importanti, tra cui quello per la Miglior Regia (update: ai quali aggiungere anche il Premio Social Mercedes-Benz).
È però a sorpresa Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, grande successo del 2016 con oltre 16 milioni di euro incassati, a vincere il premio più prestigioso, quello come Miglior Film, insieme a quello per la Miglior Sceneggiatura. Grande snobbato il bellissimo Non essere Cattivo, il film uscito postumo di Claudio Caligari, che su 16 candidature si è portato a casa solamente una statuetta.
Ecco l’elenco completo dei vincitori dell’edizione 2016:
– MIGLIOR FILM: PERFETTI SCONOSCIUTI di Paolo Genovese
– MIGLIORE REGISTA: Il Racconto dei Racconti (Matteo GARRONE)
– MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE: Lo chiamavano Jeeg Robot (Gabriele MAINETTI)
– MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA: Lo chiamavano Jeeg Robot (Claudio SANTAMARIA)
– MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Lo chiamavano Jeeg Robot (Ilenia PASTORELLI)
– MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA: Lo chiamavano Jeeg Robot (Luca MARINELLI)
– MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Lo chiamavano Jeeg Robot (Antonia TRUPPO)
– MIGLIORE SCENEGGIATURA: Perfetti Sconosciuti (Filippo BOLOGNA, Paolo COSTELLA, Paolo GENOVESE, Paola MAMMINI, Rolando RAVELLO)
– MIGLIORE PRODUTTORE: Lo chiamavano Jeeg Robot (Gabriele MAINETTI per Goon Films, Rai Cinema)
– MIGLIORE FOTOGRAFIA: Il racconto dei racconti (Peter SUSCHITZKY)
– MIGLIORE SCENOGRAFIA – Il Racconto dei racconti (Dimitri CAPUANI, Alessia ANFUSO)
– MIGLIORI COSTUMI: Il racconto dei racconti (Massimo CANTINI PARRINI)
– MIGLIOR TRUCCO: Il racconto dei racconti (Gino TAMAGNINI)
– MIGLIOR MONTAGGIO: Lo chiamavano Jeeg Robot (Andrea MAGUOLO con la collaborazione di Federico CONFORTI)
– MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: Youth – La giovinezza “SIMPLE SONG #3” (musica e testi di David LANG interpretata da Sumi JO)
– MIGLIORE MUSICISTA: Youth – La giovinezza (David LANG)
– MIGLIORI ACCONCIATURE: Il racconto dei racconti (Francesco PEGORETTI)
– MIGLIORI EFFETTI DIGITALI: Il racconto dei racconti (Makinarium)
– MIGLIOR SUONO IN PRESA DIRETTA: Non essere cattivo (Angelo BONANNI)
– MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO: S IS FOR STANLEY (Alex INFASCELLI)
– MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: BELLISSIMA di Alessandro Capitani
– DAVID GIOVANI: LA CORRISPONDENZA di Giuseppe Tornatore
– MIGLIOR FILM STRANIERO: IL PONTE DELLE SPIE
– MIGLIOR FILM EUROPEO: IL FIGLIO DI SAUL
Vi riproponiamo la nostra intervista a Gabriele Mainetti e Ilenia Pastorelli, ospiti a ScreenWeek:
CHE NE PENSATE DI QUESTI PREMI?
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