SW Japan

The Assassin trionfa agli Asian Film Awards

Pubblicato il 18 marzo 2016 di Redazione

Si è svolta nella serata di ieri l’assegnazione di quelli che sono probabilmente i premi più ambiti nel continente asiatico, la decima edizione degli Asian Film Awards si è infatti tenuta nella bella cornice di Macau, l’ex colonia portoghese ora diventata la Las Vegas orientale. Fra sfilate sul tappeto rosso, ospiti speciali, musica e glamour i premi consegnati hanno confermato la solida annata cinematografica per l’Asia estremo orientale con The Assassin che ha fatto la parte del leone. Del resto era stato un successo per certi versi pronosticato, il film di Hou Hsiao-hsien è una delle pellicole migliori e più attese della passata stagione a livello internazionale e non solo nel continente asiatico. Il film così si porta a casa le due statuette più ambite, miglior film e miglior regia, mentre Shu Qui e Zhou Yun hanno ricevuto rispettivamente i premi come miglior attrice protagonista e non protagonista. Un altro riconoscimento per The Assassin, è questo forse era fra i più scontati, arriva per Mark Ping-bing Lee, autore della splendida fotografia, uno degli elementti che più hanno incantato del film. Le altre tre statuette sono andate alla pellicola di Hou Hsiao-hsien per il miglio suono, la miglior scenografia e le migliori musiche, un vero trionfo.

Altri premi importanti sono andati al sud coreano Lee Byung-hun come miglior attore protagonista per Inside Man ed al giapponese Asano Tadanobu come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Journey to the Shore di Kurosawa Kiyoshi. Mentre la statuetta per la miglior sceneggiatura è andata a Jia Zhang-ke per il cinese Mountains May Depart. Interessante notare come, forse, l’unico riconoscimento fra i più importanti assegnato fuori dall’Asia estremo orientale sia andato al bollywoodiano Bajirao Mastani per gli effetti speciali. Il cinema di Hong Kong con Port of Call si è invece portato a casa le statuette per il miglior esordio, Jessie Lee, ed il miglior montaggio. Hanno concluso la serata due meritatissimi premi alla carriera per il coreografo ed esperto di arti marziali Yuen Woo-ping e per l’attrice Kiki Kirin, decana del cinema giapponese che è apparsa in molti dei migliori lavori di Kore’eda Hirokazu e Kawase Naomi.
Sarà interessante vedere quali saranno i premi elargiti nella prossima manifestazione di questo tipo, gli Hong Kong Film Awards che si svolgeranno il prossimo Aprile.

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