Cinema Attualità

Storia della Magia nel Nord America – Dal XIV al XVII secolo

Pubblicato il 08 marzo 2016 di Marlen Vazzoler

Animali Fantastici – Le storie inedite di J.K.Rowling da domani su Pottermore

Da oggi per altri tre giorni verranno pubblicati quattro brani, scritti da JK Rowling, che serviranno a dare un’infarinatura sulla storia dei maghi nel Nord America che servirà a contestualizzare gli eventi e i personaggi che conosceremo nel film Animali fantastici e dove trovarli.

Protagonisti del primo brano sono gli skinwalker accennati nel trailer del progetto uscito ieri.

Di seguito vi riportiamo il primo brano: Dal XIV al XVII secolo

Anche se gli esploratori europei, quando raggiunsero per la prima volta il continente, lo battezzarono “Nuovo Mondo”, i maghi conoscevano l’America già molto prima dei Babbani (NB: ogni nazionalità ha il proprio termine per indicare i Babbani e la comunità americana usa la parola gergale “No-Mag”, da “non magico”, ovvero “privo di magia”). I vari sistemi di trasporto magici, tra cui le scope e la Materializzazione, per non parlare di visioni e premonizioni, avevano consentito persino alle comunità di maghi più remote di tenersi in contatto dal Medioevo in poi.

Le comunità magiche autoctone dell’America, dell’Europa e dell’Africa erano a conoscenza le une delle altre da molto prima dell’immigrazione dei No-Mag europei del XVII secolo. Erano già consapevoli delle molte cose che avevano in comune. Certe famiglie erano chiaramente “magiche” e la magia compariva all’improvviso anche in famiglie fino ad allora prive di maghi e streghe. In generale, la percentuale di maghi sembrava costante da popolo a popolo, così come l’atteggiamento degli No-Mag, a prescindere dal paese di nascita. Tra le comunità indigene americane, alcuni maghi e streghe erano accettati e perfino onorati dalle loro tribù, essendo cacciatori eccezionali o guaritori. Altri, tuttavia, venivano stigmatizzati per le proprie credenze e spesso accusati di essere posseduti da spiriti maligni.

La leggenda amerindiana degli “skinwalker”, maghi o streghe malvagi capaci di trasformarsi a piacimento in animali, è basata sulla realtà. Intorno agli Animagi nativi si alimentò la leggenda che avessero sacrificato dei parenti stretti per ottenere il potere della trasformazione. In realtà, la maggioranza degli Animagi prendeva la forma di animali per sfuggire alle persecuzioni o per cacciare per conto della tribù. Queste voci denigratorie erano spesso messe in giro dai guaritori Amag, che a volte fingevano di avere poteri magici e temevano di essere smascherati.

La comunità magica aborigena dell’America era particolarmente dotata in fatto di magia delle piante e degli animali, e le sue pozioni erano di una sofisticatezza molto superiore a quella europea. La differenza più ovvia tra la magia dei nativi americani e quella dei maghi europei era la mancanza di bacchette.

La bacchetta magica nacque in Europa. Serve a incanalare la magia per rendere i suoi effetti più precisi e potenti, anche se la capacità di lanciare incantesimi di alta qualità senza bacchetta è spesso considerata segno distintivo delle streghe e dei maghi più grandi. Come dimostrato dagli Animagi e dai creatori di pozioni amerindiani, la magia senza bacchetta può raggiungere una complessità notevole, ma non è ideale per gli Incantesimi e la Trasfigurazione.

Dunque:

-Gli Skinwalker non sono altro che Animagi. La maggior parte prendeva la forma di un animale per sfuggire alle persecuzioni o per cacciare per conto della tribù.
-Guaritori Amag, a volte fingevano di avere poteri magici e temevano di essere smascherati. Per questo denigravano gli Animagi.
-I maghi nativi americani non usano le bacchette a differenza dei maghi europei
-La bacchetta magica è nata in Europa
-La magia senza bacchetta può essere molto complessa, ma non è l’ideale per gli Incantesimi e la Trasfigurazione

Sinossi di Animali fantastici e dove trovarli:

L’eccentrico magizoologo Newt Scamander arriva a New York con la sua fidata e consumatissima valigia. Si tratta di una di quelle valigie magiche che all’interno sono molto molto molto più grandi, e infatti contiene costosi habitat per una collezione di rare creature magiche in via d’estinzione, frutto dei viaggi intorno al mondo di Newt. Il magizoologo scopre che la comunità americana dei maghi vive nella paura, e si sta nascondendo dai Babbani (che negli Stati Uniti sono chiamati “No-Maj”) perché il timore dell’esposizione pubblica è persino maggiore rispetto al Regno Unito (ricordate i processi alle strege di Salem?). Fantastic Beasts è la storia di cosa succede quando un mago inglese dal talento unico viaggia attraverso l’America magofobica, e una grande varietà di creature – alcune delle quali pericolose – fugge dalla sua valigia.

Nel cast troviamo il Premio Oscar Eddie Redmayne (Newt Scamandro), Colin Farrell (Percival Graves), Jenn Murray (Chastity), Dan Fogler (Jacob Kowalski), Katherine Waterston (Porpentina “Tina” Goldstein), Ezra Miller (Credence), Jon Voight (Henry Shaw Sr.), Carmen Ejogo (Seraphina), Gemma Chan, Samantha Morton (Mary Lou), Alison Sudol (Queenie Goldstein) e Ron Perlman.

Animali fantastici e dove trovarli uscirà nei cinema italiani il 17 novembre 2017. QUI trovate la pagina Facebook italiana.

Fonte pottermore

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