Negli ultimi giorni c’è stato l’improvviso ritorno di Sandman sulle cronache quotidiane, dopo mesi di silenzio: Eric Heisserer (Final Destination 5, Story of Your Life) è stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura, ma Joseph Gordon-Levitt ha poi annunciato di aver lasciato il progetto, nonostante l’idea fosse nata dalla sua iniziativa in collaborazione con David S. Goyer.
L’abbandono di Gordon-Levitt non è una conseguenza dell’arrivo di Heisserer, poiché l’attore/regista ha rinunciato al film già da alcuni mesi, e in particolare da quando la Warner Bros. ha deciso di spostare tutti i film basati sui fumetti Vertigo (etichetta della DC Comics) alla New Line Cinema, sua sussidiaria. New Line e Gordon-Levitt non si sono trovati d’accordo su «ciò che rende Sandman speciale, e ciò che un adattamento cinematografico potrebbe/dovrebbe essere», quindi il protagonista di 500 giorni insieme ha preferito lasciar perdere.
Nel suo messaggio, Gordon-Levitt ha espresso gratitudine nei confronti di Neil Gaiman, creatore del fumetto dai cui sarà tratto il film, e lo scrittore – sempre molto attivo su twitter – ha citato la questione in alcuni post. Dopo aver ripubblicato il messaggio, Gaiman ha dichiarato di nutrire grande rispetto per Gordon-Levitt:
Per la cronaca, il mio rispetto per Joseph Gordon-Levitt è immutato. Avere l’opportunità di conoscerlo è stata la parte migliore dell’ultimo round. È speciale.
And, for the record, my respect for @hitRECordJoe, is undiminished. Getting to know him was the best bit of the last round. He’s special.
— Neil Gaiman (@neilhimself) March 5, 2016
Inoltre, entrambi sperano di trovare un’altra occasione per lavorare insieme:
I very much hope so. I would love to work with @hitRECordJoe some more. He’s smart, honest & really nice. https://t.co/lbFrNLAycJ
— Neil Gaiman (@neilhimself) March 6, 2016
Gaiman ha precisato di non aver mai posseduto i diritti di Sandman, poiché il fumetto è stato creato su commissione per la DC Comics, quindi lui non ha voce in capitolo nella scelta di regista, sceneggiatori e attori.
Reminder for the curious: I don’t own SANDMAN. @DCComics does. I don’t choose who writes scripts, the director, producer or cast.
— Neil Gaiman (@neilhimself) March 6, 2016
I didn’t lose them: I never owned them. The deal was done when I was 26, long ago, & I figured it was worth it. https://t.co/SHqC39XU5p
— Neil Gaiman (@neilhimself) March 6, 2016
E infine:
Per me, ciò che importa sono le 2.300 pagine di Sandman, non un film che potrebbe o non potrebbe accadere.
For me, what’s important is the 2,500 pages of SANDMAN, not a movie that may or may not ever happen. https://t.co/6NZe47nvJ4
— Neil Gaiman (@neilhimself) March 6, 2016
Sandman sarebbe stato il secondo film da regista per Joseph Gordon-Levitt, che nel 2013 ha debuttato dietro alla macchina da presa con l’interessante Don Jon. Possiamo immaginare che New Line sia alla ricerca di un altro cineasta.
Sandman è un adattamento molto ambizioso, ma anche complesso. La serie originale è stata pubblicata dalla DC Comics (attraverso l’etichetta Vertigo) tra il 1989 e il 1996, e racconta le vicende di Sogno, personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie. Le sue avventure, spesso tragiche e dolenti, includono anche i suoi fratelli e sorelle, gli Eterni, che rappresentano vari aspetti dell’esperienza umana come Destino, Desiderio, Disperazione e Delirio; inoltre, i racconti di Sandman comprendono molte figure ricavate dalle tradizioni culturali e religiose di tutto il mondo, da Lucifero (poi diventato protagonista di un’altra serie a fumetti) a Odino, da Azazel a Calliope.
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Fonte: ComicBook.com
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