La partecipazione di Sacha Baron Cohen nei panni di Ali G alla cerimonia degli Oscar di quest’anno non era stata prevista, anzi, gli organizzatori dell’Academy avevano espressamente vietato all’attore di presentarsi sul palco nelle vesti di un alter ego, di qualsiasi altra vece che non fosse la sua.
Ma non hanno fatto i conti con l’ingegnosa moglie di Cohen, Isla Fisher, che ha aiutato per 40 minuti il marito a mettere su la barba finta, mentre erano rinchiusi in bagno.
Ieri mattina mentre era intervistato da Good Morning Britain, l’attore ha spiegato:
“La verità è che in realtà abbiamo dovuto intrufolarci… Gli Oscar mi hanno contattato in anticipo e mi hanno detto che non volevano che facessi qualcosa fuori dall’ordinario, volevano che in realtà presentassi nei panni di me stesso. Ma per fortuna mia moglie mi ha messo la barba di Ali G nei bagni per disabili e sono riuscito a farla franca. Cosa farei senza di lei?”
Isla spiega che ha dovuto far finta di star poco bene, per non essere disturbati. Spiega Cohen:
“Sono stato nel bagno per i disabili per 40 minuti a mettere su la barba. Ho detto di aver avuto un intossicazione alimentare”.
L’attore è salito sul palco con Olivia Wilde per presentare delle scene di Room, uno dei candidati per il miglior film. Cohen ha preso la palla al balzo per parlare del problema della diversità a Hollywood.
Sasha ammette che non era sicuro di come il pubblico avrebbe accolto le battute.
“C’è stato qualche momento… Ero un po’ preoccupato di come avrebbero reagito alla prima gag ma mi sono imbattuto in Chris Rock (il conduttore, ndr.) mentre stavo andando e gli ho proposto la gag e mi ha dato l’ok, così mi sono fiondato”.
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Fonte belfasttelegraph, CBB2016 foto
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