Cinema

Il remake de Il Corvo perde il regista Corin Hardy e finisce in tribunale

Pubblicato il 17 marzo 2016 di Filippo Magnifico

La storia de Il Corvo, la nuova trasposizione cinematografica del fumetto di James O’Barr, diventa sempre più avvincente. Non quella del film ma della sua lavorazione, ricca di colpi di scena e anche di battaglie legali.

Sono anni, ormai, che si parla di questo film. Ricordate? Il progetto era sprofondato in maniera colossale dopo il fallimento di Relativity Media, che aveva dichiarato bancarotta verso l’inizio di agosto. A quel punto l’intera troupe aveva lasciato il film, solo il regista Corin Hardy era rimasto a bordo di questa barca alla deriva.

La storia di questo remake/reboot era stata ricca di abbandoni, sia fra gli attori sia fra i registi: il ruolo di Eric Draven è stato avvicinato a Jack Huston, Bradley Cooper e Luke Evans, mentre per la regia si sono avvicendati Stephen Norrington, Juan Carlos Fresnadillo, F. Javier Gutierrez e, infine, Corin Hardy (The Hallow).

Ma anche questo regista ha abbandonato il progetto e, cosa incredibile, l’ha fatto contro la sua volontà! Proprio così, Dana Brunetti salito alla guida della Relativity Media dopo il fallimento, ha deciso di licenziare il regista senza prima consultarsi con lui e con il produttore Edward Pressman. Quest’ultimo, tramite la sua compagnia, la Pressman Film Corporation, ha deciso quindi di portare la Relativity in tribunale per negargli la possibilità di realizzare un nuovo progetto, che si tratti di un prequel, remake, reboot o sequel. Il motivo? La rottura improvvisa con Hardy ha violato l’accordo iniziale con la Relativity.

E ora? Non possiamo fare altro che attendere ulteriori aggiornamenti.

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Fonte: /Film